A partire dal 22 luglio 2016, i negozi di elettrodomestici di grandi dimensioni avranno l’obbligo di ritirare gratuitamente i rifiuti high-tech, ovvero vecchi dispositivi elettrici ed elettronici, di piccole dimensioni, tipo anche smartphone e tablet, per procedere al corretto smaltimento.
Smartphone, phon, rasoi e altri piccoli oggetti tecnologici potranno essere, quindi, consegnati nei negozi di elettrodomestici grazie alla novità contenuta nel decreto “1 contro 0” del Ministero dell’Ambiente n. 121 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. I negozi che potranno accettare i rifiuti high-tech saranno solo quelli con una superficie di vendita al dettaglio di almeno 400 metri quadrati, mentre il ritiro sarà facoltativo per tutti gli altri negozi più piccoli e quelli online.
Il decreto del ministero definisce dispositivi RAEE piccoli tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche alimentate da correnti elettriche con una tensione non superiore a 1000 volt se alternata e a 1500 volt se continua. La lunghezza massima degli oggetti, inoltre, non deve superare i 25 cm
. Sarà cura di tutti i negozianti preposti creare delle aree specifiche di raccolta e procedere con lo smaltimento entro massimo un anno oppure al raggiungimento di 1000 kg.“I distributori possono rifiutare il ritiro di un Raee di piccolissime dimensioni nel caso in cui questo rappresenti un rischio per la salute e la sicurezza del personale per motivi di contaminazione o qualora il rifiuto in questione risulti in maniera evidente privo dei suoi componenti essenziali e se contenga rifiuti diversi dai Raee”, specifica il decreto.
“Con questo decreto vogliamo evitare che quelle piccole e grandi tecnologie che fanno parte della vita quotidiana dei cittadini diventino nel loro fine vita un rifiuto e quindi un costo per tutti. Devono invece essere, come insegnano i positivi dati nella raccolta dei Raee in Italia, una risorsa della filiera dell’economia circolare, cui l’Italia è avviata con grande determinazione e da oggi con un utilissimo strumento in più”, ha affermato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.