Display sempre più grandi, non è una novità, ma fare confronti con le medie di solo un paio d’anni fa rende l’idea di quanto siano aumentate le dimensioni delle diagonali degli smartphone. Nel 2016 la dimensione media ha superato per la prima volta i 5 pollici. I produttori sono molto attenti anche ad aumentare le dimensioni delle batterie.
Che la dimensione dei display degli smartphone sia in continuo aumento ce ne rendiamo conto tutti, negli anni c’è stata una crescita senza freni. Il via è stato dato, probabilmente, da Samsung con il Galaxy Note nel 2011, il primo phablet della storia con una diagonale del display da 5,3 pollici. Nel 2013 la dimensione media della diagonale del display degli smartphone era di 4,1 pollici, in meno di tre anni la crescita ha portato la media a superare per la prima volta i 5 pollici attestandosi ai 5,1 pollici. Secondo un’analisi di GSM Helpdesk sulla una base di dati che considera tutti i telefoni cellulari e smartphone che sono apparsi sul mercato nei Paesi Bassi (vale a dire in Europa) dal 2002.
Diversamente da quanto si possa pensare, sono gli entry-level (fino a 200€) e i mid-range (tra i 200 e i 500 euro) a far crescere la media delle dimensioni degli schermi. In questo segmento ci sono diversi produttori che hanno influenzato la crescita: Acer (Liquid Jade Primo e Liquid Zest Plus), Samsung (Galaxy J7, Galaxy A7, Galaxy A9 tutti del 2016) e HTC (Desire 825 e Desire 830).
Nella fascia alta del segmento la media è ferma da due anni e in alcuni casi (LG G5 e Sony Xperia X Performance) sono più piccoli rispetto ai modelli precedenti. La media per gli smartphone di fascia alta è di 5,2 pollici, per phablet appartenenti alla stessa fascia la dimensione media dello schermo è di 5,7 pollici, anche questa praticamente invariata negli ultimi due anni.
La dimensione media dello schermo è cresciuta di circa 0,3 pollici ogni anno tra il 2013 e il 2016. Una crescita che dovrebbe rallentare nel 2017 con un punto di equilibrio tra i 5.2 e 5.3 pollici. Dopo il 2017, la crescita della dimensione media dello schermo degli smartphone si stabilizzerà con una crescita, in media, compresa tra 0,05 e 0,15 pollici per anno, principalmente per gli smartphone nel segmento entry level e mid-range.
Se la diagonale dello schermo è cresciuta tra il 2013 e il 2016 del 23,9 per cento, è la capacità media delle batterie ad aver avuto una crescita significativamente più alta. La crescita dal 2013, in media, è stata del 47,8 per cento in più di capacità. L’aumento della dimensione del display ha due effetti: 1) aumenta la risoluzione e 2) aumenta la dimensione del dispositivo. Il secondo punto consente di aumentare la capacità della batteria che poi risente dell’aumento della risoluzione con una maggiore richiesta energetica, per cui l’effetto dell’aumento della capacità della batteria va, in parte, a perdersi.
Sono sempre di più gli smartphone con una batteria estrema. Allo stato attuale, la capacità della batteria è in media poco più di 2.700 mAh contro i 1.850 mAh del 2013. Diversi dispositivi come l’Acer Liquid Zest, il Samsung Galaxy A9 (2016) e Huawei 8 hanno in media una batteria con una capacità superiore ai 4000 mAh. Inoltre, tali dispositivi hanno una diagonale dello schermo compresa tra i 5.5 e i 6 pollici.
L’unico attore del mercato mobile ad essere in ritardo sia per la dimensione del display che per l’aumento della capacità della batteria è Apple. Quest’anno è, poi, andata in controtendenza realizzando l’iPhone SE con un display da 4 pollici. In termini di capacità della batteria, l’iPhone 6S con un display da 4.7 pollici ha una batteria di 1810 mAh, standard del 2013. L’iPhone 6S Plus con display da 5,5 pollici, ha una capacità della batteria di 2750 mAh solo leggermente superiore alla media. I dispositivi della mela non sono famosi per la durata della batteria, inoltre possono contare su risoluzioni del display non elevate, al massimo FullHD.