Kickass Torrents è stato chiuso dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e Artem Vaulin, il suo fondatore, è stato arrestato in Polonia. Finisce così, per ora, l’avventura di uno dei portali simbolo del file sharing e tra i più usati per la ricerca dei file Torrent. Le autorità americane, inoltre, hanno anche già chiesto la procedura di estradizione per portare il 30enne originario di Kharkivin in Ucraina a rispondere delle sue colpe sul territorio americano.
I capi di accusa nei confronti del fondatore di Kickass Torrents vanno dalla violazione di copyright al riciclaggio di denaro sporco. Le autorità americane hanno anche chiesto il sequestro di molti domini collegati a Kickass Torrents.
Secondo l’accusa Kickass Torrents avrebbe distribuito contenuti protetti da copyright come film e musica per un controvalore di circa 1 miliardo di dollari. Il portale – adesso non è accessibile in nessun modo, neanche utilizzando alcuni escamotage tipo il cambio dei DNS – è riuscito a fatturare nell’ultimo anno circa 16 milioni di dollari in pubblicità.
Proprio quest’anno Kikass Torrents aveva introdotto il video streaming online, una vera e propria rivoluzione per gli utilizzatori del noto portale di file sharing oscurato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Appena cinque mesi fa, infatti, è stato lanciato Torrents-Time, software per Windows e Mac che consentiva la visione in streaming all’interno del browser e senza l’utilizzo di un torrent client esterno. Al tempo gli sviluppatori dietro la nuova tecnologia avevano avvertito: “Aspettatevi un bagno di sangue”. Successivamente ThePirateBay è diventato il primo sito torrent di condivisione file ad utilizzare il software Torrents-Time.
Gli investigatori si sono finti inserzionisti pubblicitari per raccogliere prove e hanno scoperto così un conto corrente bancario su cui sono state successivamente svolte le indagini. Il famosissimo sito di peer to peer aveva 50 milioni di utenti unici al mese ed era il portale torrent più grande al mondo.