Si chiama Salty ed è una app rivoluzionaria dedicata nello specifico ai mestieri e realizzata da tre ragazzi – Roberto, Gianmarco e Diego – cresciuti a Latina, in provincia di Roma, e poi trasferitisi a Milano per studiare.
Dentro questa app sono presenti 45 categorie lavorative tra le quali è possibile scegliere il professionista di cui si ha bisogno: dall’estetista al giardiniere, dal fotografo alla hostess, dal dog-sitter, all’idraulico.
Con Salty, una volta visitati i profili dei professionisti, esaminati i listini prezzi e scelto il lavoratore più adatto alle proprie esigenze, si può prenotare il servizio in tre modi differenti: tramite la classica telefonata, con un sistema di messaggistica interna o tramite app, andando sul calendario del lavoratore e scegliendo una data in cui è disponibile.
Questa applicazione, inoltre, eredita il sistema delle recensioni e delle valutazioni introdotto da servizi come Booking o Ebay. “Cominciando a utilizzare Linkedin – ha spiegato Gianmarco Fratini – ci siamo chiesti perché non esistesse un servizio similare per i lavoratori autonomi. Una piattaforma in cui i professionisti potessero pubblicare il proprio profilo e in cui chi offre un servizio e chi lo domanda avessero la possibilità di entrare in contatto diretto”.
L’idea dei tre giovani si è rivelata da subito vincente tanto da aggiudicarsi numerosi premi tra cui il premio come miglior start-up alla prima edizione dei Myllennium Awards tenutasi a luglio 2015 e dove i creatori hanno ricevuto un finanziamento di 45mila euro dall’organizzatore, il Gruppo Barletta. Dopo un paio di mesi dall’uscita dell’app negli store iOs e Android, poi, anche Facebook ha deciso di investire sulla crescita del progetto.
La app copre le città di Roma, Milano, Firenze, Bologna e Trento. L’obiettivo, però, è quello di conquistare prestigio su scala nazionale, espandendo e consolidando la propria presenza nel mercato italiano e proponendo il modello anche a livello internazionale.