Oggi si chiude il periodo per eseguire l’aggiornamento gratuito dei PC da Windows 7 e 8.1 a Windows 10. Se la nuova versione è stata ampiamente acclamata come un’ottima ereditiera rispetto al ben più amato ma vecchio predecessore, non significa che passare a Windows 10 sianecessariamente una buona idea.
Vi diamo, infatti, tre buone ragioni per “stare lontano” da questo sistema operativo.
Il primo, e probabilmente, motivo migliore per non fare il grande passo è il caso in cui il PC sia troppo vecchio e semplicemente non risponda alle nuove esigenze di Windows 10. Il sistema operativo Microsoft richiede infatti almeno 16 o 20 GB di spazio su disco. Il processore deve essere almeno in esecuzione a 1 GHz, essere supportato da 2 GB di RAM a 64 bit, consentire 1 GB per 32 bit e una scheda grafica che deve supportare DirectX 9. Ma il vostro PC non è l’unico problema.
Il cuore di Windows 10 è Cortana, L’assistente personale di Microsoft. Lo strumento sostituisce il sistema di ricerca tradizionale di Windows e raccoglie molti dei vostri dati. È possibile controllare la portata della sua supervisione delle attività e dei dati, ma una certa opacità rimane. Non siamo però gli unici a preoccuparsi. La CNIL ha dato tre mesi a Microsoft
per adeguare il suo sistema operativo con la legge francese.Terzo motivo, l’impressione di non avere libertà. I vecchi PC vorrebbero essere informati quando sta per installarsi, inclusi gli aggiornamenti. Con Windows 10, non hanno davvero una scelta. Il download di Windows si aggiorna e si installa automaticamente. In definitiva, si ha una sola opzione: scegliere la possibilità di download quando il computer viene riavviato per evitare di interrompere il processo prima che sia eseguito totalmente.
Inoltre, questa politica di scelta forzata è evidente anche con la scomparsa del Media Center, visto che non è possibile installare altrove e ciò segna anche la fine della riproduzione con DVD. A meno che non si spendere un surplus per scaricare l’applicazione Windows DVD Player sul Windows Store.
Questo ci porta direttamente alla introduzione delle pubblicità in classici come Solitario e altri giochi. In pratica, occorre acquistare un abbonamento per non avere questo fastidio.