Whatsapp ha raggiunto un miliardo di utilizzatori mensili. Una cifra pazzesca di persone sfrutta l’app di messaggistica per contattare amici, parenti e a volte anche per lavoro. Allora perché non trovare un modo per far cadere in una truffa anche solo una minima parte del totale che la utilizza? La risposta se la sono data tanti che cercano di trarre in inganno noi poveri utenti, per fortuna la Polizia di Stato è sempre allerta e ci informa tramite la sua pagina Facebook.
L’app di messaggistica acquistata da Mark Zuckerberg nel 2014 non è nuova a questo tipo di truffe. Come avviene per i software, più sono utilizzati e diffusi maggiori sono i tentativi di attacco da parte di malintenzionati, anche per le applicazioni vale l’analogo discorso. E quella che è stata segnalata ieri da Una vita da social, pagina Facebook ufficiale della Polizia di Stato, è solo l’ennesimo tentativo di truffa che viaggia nel mondo delle chat.
Whatsapp e il nuovo tentativo di truffa
Bisogna constatare che i messaggi che tentano di accedere agli account sono sempre più sofisticati anche se i mezzi per capire che non dobbiamo fidarci ad occhi chiusi ci sono se ci riflettiamo solo un attimo. Come si può leggere dalla pagina social della Polizia: “#OCCHIOALLATRUFFA: Un sms avvisa che si stanno violando le condizioni d’uso di #whatsapp, per evitare che venga disattivato l’account l’utente viene invitato tramite un link allegato a verificare il proprio account. Il messaggio va cestinato senza aprire il link“.
Il primo segnale d’allarme che dovrebbe scattare è il fatto che il messaggio di problemi con il proprio account Whatsapp arrivi tramite SMS e non sull’app di messaggistica. Un secondo segnale d’allarme arriva andando a controllare il link su cui si chiede di cliccare dove è presente la parola Whatsapp, ma nessun altro riferimento è presente. Insomma, come sempre, una buona dose di buon senso non fa mai male sia nella vita che nell’uso dei dispositivi intelligenti.
Se ricevete un SMS del genere non bisogna assolutamente cliccare sul link, alcuni utenti hanno segnalato che se, disgraziatamente, si apre il link, il dispositivo viene bloccato e risulta inutilizzabile. Ancora una volta grazie alla Polizia di Stato che ci tiene informati e al sicuro anche nella nostra vita virtuale.