Alphabet (Google) cresce del 24 per cento nel secondo trimestre superando le aspettative degli analisti. Fonte primaria dei guadagni sono il motore di ricerca e le pubblicità ad esso collegate, provenienti soprattutto dal mondo mobile con una crescita negli investimenti del 63 per cento. Google supera Apple che, invece, ha avuto perdite proprio nel settore mobile. Ma come si dice: tra i due litiganti il terzo gode.
Siamo proprio sicuri di sapere chi è il vincitore della guerra nel mondo mobile? Certamente non è possibile fare a meno dei due attori principali quali sono Google ed Apple, ma nel mondo mobile dovrebbe essere preso in considerazione anche un altro attore, anche questo molto grande, che in genere non viene considerato come primario sul mercato degli smartphone in quanto non li produce e/o vende eppure è da questo mondo che riceve i guadagni.
Facebook non va escluso nella lista dei protagonisti del mondo mobile (Windows ormai è concentrata su pc e cloud computing). Mondo mobile che è fatto anche di software e di applicazioni e in questo campo ci sono pochi rivali per Mark Zuckerberg che ha fatto incetta di app come Instagram e Whatsapp, non è detto che si fermi qui, e che ha saputo imporre al mercato Facebook e Messenger.
I dati trimestrali del social network hanno registrato oltre 2 miliardi di dollari di profitto e questi sono dovuti ad oltre un miliardo di utenti attivi ogni giorno (segnando un più 22 per cento rispetto all’anno scorso), con 84 per cento degli introiti provenienti dalla pubblicità sui dispositivi mobili. Facebook è ancora forte sulla versione desktop da cui arriva e dove è nato il social blu, ma è riuscita a replicare lo stesso successo anche nella versione mobile.
Gli altri concorrenti in gara si sono resi conto di quanto stesse accadendo, ma non sono riusciti a porre un freno, od anche, a fare bene in egual modo. Facebook ha capito dove sarebbe potuto arrivare il mobile, ha capito gli utenti mobili di 5 anni fa e di oggi, e, soprattutto, ha capito come monetizzare gli utenti e creare valore per gli innumerevoli partner, marchi, pubblicazioni e appassionati che mettono i loro contenuti sul grande network blu.
Questo significa aver vinto la guerra del Mobile. Facendolo meglio, con numeri più grandi, pur fornendo livelli crescenti di ricavi. Facebook ha rischiato, ha sempre guardato all’obiettivo successivo ed effettuato scommesse significative. Lo sono state Instagram, in misura minore anche Whatsapp e ora la sfida è Oculus, però il mobile continua ad essere il motore che guida Facebook con una continua crescita durante il 2016 e oltre.
Altra cosa da non sottovalutare è che sono proprio gli altri due attori in lotta, Apple e Google, a fornire terreno fertile per la crescita continua delle applicazioni di Zuckerberg. Android ed iOS non potrebbero mai bloccare le app di Facebook, sarebbe, se non un suicidio, quanto meno una mossa molto rischiosa. Facebook è saputa diventare un’app necessaria sul cellulare, è in continua evoluzione ed innova con servizi video e foto oltre che con la realtà virtuale in arrivo. Quale altra società di software o servizi è riuscita a sfruttare in modo più efficace i dispositivi intelligenti oltre Zuckerberg e il suo team?