Apple ha acquistato la startup Turi per 200 milioni di dollari. L’azienda, specializzata nel Machine Learning, supporterà Cupertino nel potenziamento della nuova generazione di Siri.
Malgrado la notizia sia stata ufficializzata dalla stessa Mela Morsicata, sappiamo ancora ben poco riguardo questo interessante progetto. Difatti, secondo alcuni rumors, Apple avrebbe deciso di puntare sull’Intelligenza Artificiale. E lo ha fatto rilevando Turi, la startup impegnata nello sviluppo dei sistemi legati all’apprendimento automatico.
Prima dell’acquisizione, Turi ha lavorato per anni a una serie di software volti a garantire una serie di servizi e funzionalità. In particolare, la società ha elaborato sistemi in grado di creare motori di raccomandazioni, analisi del sentimento, previsioni di churn, previsioni di clicktrough, sistemi di rilevamento di frodi e così via. Progetti ambiziosi, che prendono il nome di “GraphLab Create
“, “Turi Machine Learning Platform“, “Turi Distributed” e “Turi Predictive Service“. Giusto per citarne alcuni. Tutte queste tecnlogie dovrebbero alimentare la nuova generazione di Siri, l’assistente digitale di iOS, per renderla più efficiente e dinamica.Chiaramente, il progetto nasce per battere l’avversario numero uno di Apple, Google, nell’ambito della ricerca sull’A.I. e, soprattutto, nel settore della “computazione pervasiva“. In altre parole, la capacità della macchina di intrerpretare, in modo del tutto autonomo, le necessità dell’utente.
A partire dal 2015, Cupertino ha cominciato ad acquistare diverse startup legate allo sviluppo del Machine Learning, basti pensare a VocalIQ e Perceptio. Mentre nel 2016, la Mela Morsicata ha preso le redini di Emotient, l’azienda che ha sviluppato un’applicazione in grado di rilevare e riconoscere le espressioni del viso.