Un team di esperti della Stanford University ha coinvolto il colosso di Mountain View in un importante progetto di natura scientifica, basato sulla tecnologia sviluppata da Google Genomics. In autunno, la Facoltà di Medicina presenterà un programma denominato “Clinical Genomics Service” per il salvataggio su cloud delle informazioni contenute nel DNA umano.
Il patrimonio genetico salvato su Google Cloud Platform
“Negli ultimi anni, il volume di informazioni relative alla cura della salute è esploso. Mentre i ricercatori stanno cercando di capire come integrare questi bit data, renderli utili per i singoli pazienti, in tempo reale, rappresenta una sfida enorme. La nostra collaborazione con Google ci aiuterà ad affrontarla“, spiegano i ricercatori della Stanford University.
Tutte le informazioni del DNA saranno salvate e gestite dalla piattaforma Google Cloud Platform che garantirà l’applicazione di un sistema di crittografia. I dati saranno costantemente monitorati e accessibili soltanto a coloro che lavoreranno al progetto “Clinical Genomics Service“, nel quale verranno presi in esame malati oncologici e bambini che recano malattie genetiche.
L’obiettivo è prevenire l’insorgere di complicazioni e patologie
“La premessa generale, riguardo quello che stiamo facendo, è quella di combinare i mondi della scienza dei dati e scienze della vita in modo che sia possibile fare la differenza“. Una precisazione fatta da David Glazer, a capo del progetto promosso da Big G.
Il patrimonio genetico dei pazienti potrà essere reperito dai medici in tempo reale. Inoltre, si potrà fare affidamento a degli strumenti che consentiranno il simultaneo confronto di sequenze specifiche del codice genetico con i dati precedentemente inseriti nel database. In questo modo, Google Genomics renderà possibile il riscontro di eventuali anomalie e permetterà agli specialisti di condurre esami specifici. La tecnologia di Mountain View permetterà ai medici di agire in maniera preventiva per eludere la possibilità di incorrere in complicazioni o, addirittura, in patologie che possano minare la salute dei pazienti.
Google Genomics, un progetto lanciato nel 2014
Tutto nasce dal 2014, quando Big G decide di lanciare un servizio di cloud computing in grado di memorizzare i dati presenti nel DNA. Un servizio rivolto a chiunque voglia salvare online il proprio patrimonio genetico per una spesa complessiva di 25 dollari all’anno.