Nei giorni scorsi, Niantic ha iniziato a rendere più sicuro il proprio game di punta, l’ormai celeberrimo Pokémon GO. Questa esigenza in virtù di diverse segnalazioni relative a tentativi di hackeraggio, trappole a discapito di utenti o l’uso di applicazioni di terze parti evidentemente non autorizzate.
Ora, se si utilizza un certo numero di trucchi per il gioco, la cosa più importante è fare in modo che queste non violino in alcun modo le regole di Niantic. Uno di questi trucchi è il familiare “uovo di Pasqua”, che può essere utilizzato con le evoluzioni di Eevee. È completamente legale e non necessita di applicazioni esterne o “forzature”. Diversi utenti, tramite Facebook, Twitter e Reddit, hanno confermato la sua effettiva è reale funzionalità.
Grazie a questa possibilità, si possono acquistare i pokéstop in modo casuale. Ma ecco che arriva la parte più difficile quanto interessante, soprattutto per coloro che vivono in città: si dovrebbe cercare una zona con strade, pokéstop o palestre. E, si assicura, in modo totalmente gratuito.
Dal momento che si raggiunge il proprio obiettivo, è possibile acquisire una riserva di pokeballs. Secondo quanti hanno avuto modo di provare questo trucco, questi hanno commentato però che tale escamotage renda più difficile trovare Pokémon. Sebbene, però, molte persone garantiscono che questo trucco funzioni molto bene.
Il trucco per evolvere Eevee
Come accennato in precedenza, questo piccolo escamotage è conosciuto come un “uovo di Pasqua”. In questo modo è stato chiamato dalla stessa Niantic e per la gioia degli utenti. Con esso, si può fare e scegliere di fare quello che vogliamo con le evoluzioni di Eevee ed altri personaggi, come Jolteon, Vaporeon e Flareon. Questi sono i nomi con i quali poter riconoscerli:
Jolteon: Sparky
Vaporeon: Rainer
Flareon: Pyro
Naturalmente, ciò funziona solo con una evoluzione di ciascuno di questi personaggi.
Ad ogni buon conto, è bene ricordare una volta di più di fare attenzione a determinati trucchi per raggiungere i propri obiettivi. La regola base è non fare affidamento su soluzioni che non coinvolgono direttamente le case di produzione. Nel caso di Pokémon GO, la già citata Niantic e Nintendo.