Facebook vuole cavalcare l’onda del suo successo anche nel settore dei videogiochi. Il social network di Mark Zuckerberg, infatti, finora aveva dominato questo campo per il gioco virale Farmville. Ma lo scorso giovedì, ha annunciato di aver stretto una partnership con Unity Technologies, in origine un toolkit per sviluppatori di videogiochi, appunto, e tra i più popolari nel settore.
“Unity e Facebook uniscono le proprie forze per aggiungere nuove funzionalità facilitando e mettendo online nuovi giochi pensati appositamente per Facebook“, afferma l’azienda sul suo blog. Aggiungendo inoltre che un “gruppo ristretto” di creatori del gioco ha già accesso a questa nuova opzione.
Poco conosciuto al grande pubblico, Unity è all’origine di diversi titoli, sia in due dimensioni e su smartphone, come Monument Valley e Crossy Road, che in 3D, ovvero giochi come gli acclamati I Am Bread o Firewatch; ma anche in realtà virtuale, come Lucky’s Tale, ed altri giochi appositamente sviluppati per Oculus Rift e la realtà virtuale.
La sua fortuna e popolarità tra gli sviluppatori è data dalla propria accessibilità e flessibilità. Infatti, permette facilmente di convertire un unico titolo su piattaforme molto diverse, da PC a PlayStation 4
tramite smartphone e iPhone. E nello stesso modo anche su Facebook e molto presto.Per il social network, che rivendica 650 milioni di giocatori attivi, questa iniziativa è il riscontro logico del lancio di Oculus VR nel marzo 2014, la cui distribuzione effettiva è iniziata nel 2016. In un comunicato risalente allo scorso maggio, sostenendo che l’unità rappresenta la “prima piattaforma di sviluppo della realtà virtuale nel mondo”, si è aggiunto che il 90% delle applicazioni del visore Samsung vengono creati sulla piattaforma, come più della metà dei giochi lanciati per Oculus Rift.
Nel caso del gioco di nicchia in realtà generale e virtuale, in particolare, Facebook è in concorrenza con la piattaforma di videogiochi numero uso su computer, Steam, che ha anche iniziato la distribuzione del suo casco, nientedimeno che Vive, in collaborazione con il produttore HTC.