Il Galaxy Note 7 avrà, come ormai di consueto per Samsung, due processori diversi in base alla regione di vendita. I due chip sono l’Exynos 8890, prodotto in casa dall’azienda sudcoreana, e lo Snapdragon 820 di Qualcomm; i benchmark ci diranno qual è il migliore ad esprimere la propria potenza.
I benchmark non sono uno strumento utile a definire il tipo di feeling che si crea con un dispositivo e nemmeno se questo si comporterà bene nell’utilizzo quotidiano, ma possono fornire un’indicazione sulla massima potenza di cui il device è dotato. L’hardware degli smartphone e phablet top di gamma si è avvicinato sempre più a quello dei personal computer con potenze di calcolo impressionanti che, però, non sempre è espressa al massimo a causa di fattori come una scarsa ottimizzazione del software o per il surriscaldamento eccessivo del SoC.
Prima di parlare di punteggi, vediamo come sono fatti entrambi i processori. Sono realizzati entrambi su architettura FinFET a 14nm di Samsung e con set di istruzioni v8 di ARM, qui hanno fine le loro somiglianze. L’Exynos 8890 è fornito con due set di quattro core, in una semplice implementazione big.LITTLE. Quattro di questi sono core Cortex A53 di ARM e gli altri quattro sono la prima generazione di core Mongoose M1 di Samsung. Lo Snapdragon 820 è disponibile con core personalizzati. Si tratta di due insiemi di due core Kryo, con clock a 1,6 e 2,1 GHz. Le GPU per lo Snapdragon 820 e l’Exynos 8890 sono Adreno 530 e Mali T880, con clock a 624 e 650MHz rispettivamente.
GFXBench:
GFXBench misura le prestazioni grafiche con un focus sulla stabilità delle prestazioni a lungo termine, la qualità di rendering e il consumo energetico. I risultati sono espressi in fotogrammi medi per secondo (fps). In questo test Qualcomm domina, il processore grafico dell’azienda californiana mostra i muscoli. A differenza del SoC sudcoreano dotato di GPU Mali, lo Snpadragon può contare su un motore che al momento non sembra avere eguali. Lo Snapdragon 820 con l’Adreno 530 riesce a superare il concorrente su tutte e quattro le piattaforme, da T-Rex a Car Chase.
GeekBench 3:
Geekbench 3 effettua diversi test che hanno lo scopo di simulare le prestazioni della CPU nel mondo reale e può utilizzare tutti i core del processore. I risultati sono calcolati e restituiti come un indicatore generale di prestazioni del processore in entrambe le prove di base, in single core e multicore. Vince il punteggio più alto. L’Exynos calcola in modo chiaro ed elabora i dati “meglio” rispetto allo Snapdragon. In multicore il punteggio è così differente perché l’Exynos 8890 è dotato del doppio dei core dello Snapdragon 820. Nei risultati single-core, lo Snapdragon rimane dietro l’Exynos, anche se con un margine molto più piccolo.
HiPixel prestazione dei dischi:
Dopo prestazioni e grafica, diamo ora un’occhiata ad un altro aspetto importante: la lettura/scrittura. Questo benchmark misura la velocità di lettura e scrittura della memoria interna in MB/s. I test interni indicano la velocità di lettura e scrittura della partizione di memoria dove sono immagazzinate le applicazione, è dove i dati privati vengono memorizzati e dove sono installate la maggior parte delle applicazioni. I test esterni misurano la velocità della scheda SD interna, dove memorizzati i media e alcuni dati delle applicazioni. In tutti e quattro i segmenti, è lo Snapdragon 820 in vantaggio sull’Exynos. La differenza non è abbastanza marcata per trarre conclusioni concrete. I risultati finali dipendono dalle preferenze personali.
Antutu:
AnTuTu esegue una serie di test su quattro aree chiave delle prestazioni del telefono – processore, capacità grafica 3D, memoria e interfaccia utente. I risultati sono calcolati e forniti come quattro punteggi individuali, il punteggio più alto è il migliore.
L’Exynos mostra ancora punteggi migliori nei test sulle prestazioni del processore, mentre lo Snapdragon segna valori superiori per l’aspetto grafico come il 3D e funzionalità dell’interfaccia utente. Nel test sulla RAM i risultati sono, come previsto (entrambi i dispositivi hanno gli stessi moduli di memoria e controller), identici entro un margine di errore accettabile.
Conclusioni:
Come detto i benchmark rappresentano solo un valore indicativo di quelle che possono essere le espressioni massime del device, come questi si comporti realmente è discorso diverso e dipende dalle preferenze dell’utente. Detto questo, bisogna riconoscere che non c’è una reale differenza tra i due processori del Galaxy Note 7. Se dal lato grafica l’Adreno 530 vince a mani basse da quello delle prestazioni è l’Exynos a superare il test per cui la scelta si può fare in base a queste due caratteristiche distintive.
Per concludere, se si è alla ricerca di prestazioni per eseguire applicazioni pesanti si può puntare senza dubbio sull’Exynos 8890. Se la preferenza è relativa a giochi e multimedialità, lo Snapdragon 820 non ha rivali.