Le statistiche assemblate da aziende come Bloomberg, Apptopia e Sensor Tower dimostrano che il numero di utenti attivi in Pokémon GO è costantemente in calo. L’interesse rivolto verso l’applicazione è, d’altro canto, ancora molto elevato.
Le ragioni della diminuzione di engagement in Pokémon GO
Il gioco di Niantic ha battuto nel corso di questa estate ogni giorno nuovi record, comparendo tra le applicazioni più scaricate insieme a colossi come Facebook, Twitter o Snapchat. Nel suo momento di punta ha potuto vantare di un parco utenti che ha superato la cifra dei 40 milioni e la creazione di numerosissime comunità online dedicate al titolo.
Ma, per qualche ragione, sembra che questi dati, pur sempre sorprendenti, non siano più agli stessi livelli. Questo è ciò che possiamo dedurre leggendo i grafici statistici pubblicati da compagnie come Bloomberg, Apptopia e Sensor Tower, che dimostrano che l’engagement (utenti attivi nel gioco) è in costante diminuzione.
Nonostante ciò, i trend di Google rivelano che “Pokémon GO” e affini rappresentano tuttora alcuni degli argomenti più ricercati sul web, palesando che l’interesse del pubblico nei confronti del gioco è ancora alto.
A cosa è dovuto perciò questo calo dell’utenza? Alcune possibili spiegazioni possono esser relative all’introduzione delle severe misure anti-cheat, che potrebbero aver tagliato la voce dei giocatori meno onesti nell’utenza complessiva. Altre colpe possono essere imputate alla mancanza di aggiornamenti recenti, che spingerebbero gli allenatori ai livelli più avanzati a perdere interesse nella prosecuzione della loro avventura.
A tal proposito Niantic prevede un aggiornamento che renderà il sistema di tracking dei Pokémon più sofisticato, battaglie e scambi tra allenatori. Una mossa che forse risolleverà le statistiche del gioco.