Se siete in procinto di cambiare gli infissi di casa e volete risparmiare qualcosa sulla bolletta, sappiate che i ricercatori della Cockrell School of Engineering della Texas University hanno ideato un nuovo materiale foto/termosensibile in grado di reagire alla luce del sole e di controllare la temperatura. Anche la finestra diventa smart.
Il nuovo materiale è applicabile tramite processo a basse temperature su plastica e abbassa notevolmente i costi tradizionali dei materiali convenzionali applicabili su vetro. Risale a pochi giorni fa la notizia ed il processo sarà descritto meglio sul numero di settembre di Nature Magazine.
Deila Milliron, coordinatore dei progetto, descrive il funzionamento del materiale spiegando che, se eccitato con una tensione minima di 4 Volt, schiarisce o scurisce la superficie sulla quale è applicato. Superficie che può essere anche curva, data l’elasticità, caratteristica peculiare del materiale in questione.
Finestra smart, grazie al nuovo materiale foto/termosensibile
Immaginiamo l’utilità, in un momento di crisi energetica come quello che stiamo vivendo, di un materiale capace di scurirsi o schiarirsi in base alla temperatura della casa e ad i raggi solari dai quali una finestra viene colpita. Se aggiungiamo che è pure in grado di controllarne i sempre più pericolosi raggi UV, possiamo affermare che la finestra è davvero diventata smart.
Materiale, stando alle dichiarazioni di Milliron, che raddoppia l’efficienza sia in colorazione che in tempi di reazione, dei prodotti al momento in uso. Immaginiamo quanto potremmo risparmiare sulla bolletta applicando questo materiale alle finestre di casa nostra e quanto potrebbe essere utile a tutte quelle persone che si trovano a vivere in posti del pianeta dove stabilizzare la temperatura delle case non è un’impresa tanto semplice.
Al momento non sono stati forniti dettagli riguardanti i tempi di commercializzazione del prodotto e supponiamo passi un bel po’ prima di poterci godere un agosto d’ombra in casa nostra, fino ad allora tiriamo le tende. Sperando che non rimanga un prototipo da laboratorio, rimaniamo allerta per tenervi informati.