Questa settimana abbiamo deciso di parlarvi di una ROM molto particolare e anche, in un certo senso, atipica. Si tratta della Maru o Maru OS, un pacchetto alquanto originale in primo luogo perché, lo sviluppatore lo ha rilasciato esclusivamente per Nexus 5. Si spera che sia solo una questione di tempo prima che arrivi su nuovi device poiché, come riportato sul sito ufficiale che potete trovare linkato in calce, il codice è stato reso Open-Source dal team di sviluppo affinché sia la community a lavorare e ad espanderne la compatibilità. Dunque, fatte queste doverose premesse, andiamo a scoprire le funzionalità più rilevanti di questo Maru OS!
Caratteristiche principali:
L’idea di portare su PC i documenti, le app e più in generale i file presenti sul nostro smartphone è stata per un po’ di tempo una sorta di utopia ma ci siamo: tra tutti, ci ha provato Motorola proponendo una dock portatile e ci sta provando Andromium che, con 99$ ci consente di avere un comodo portatile che sfrutta Android ed i componenti del vostro telefono per riprodurre il sistema tramite USB-OTG (qua trovate la campagna Kickstarter, ormai conclusa, che ha raccolto la spropositata somma di 2,952,508$, ndr). Con tutti i limiti del caso, sia di compatibilità che di prestazioni, anche questo Maru OS non ci ha deluso in quanto rappresenta un’idea originale e valida sulla quale però, ad essere sinceri, gli sviluppatori potevano investire qualche energia in più. Con questa ROM, non utilizzerete una versione desktop del software Android che avete installato sul telefono bensì un mix tra Android stock (molto basilare ma abbastanza rapido) sullo smartphone e Debian Linux sul PC. Purtroppo, non c’è molto su cui poter contare: mancano ovviamente le App di Google mentre, tra i software più conosciuti, potete contare su Libre Office pre-installato ed il browser Iceweasel che, con un po’ di stupore, funziona comunque in maniera sufficientemente fluida e reattiva. E forse è proprio questo uno dei problemi fondamentali: nonostante l’interazione sia abbastanza semplice e funzionale, grazie ad alcuni fondamentali accorgimenti come la condivisione dei file su SD e delle connessioni come Wi-Fi o Dati Mobile così da evitare fastidiosi hotspot, l’eccessiva basilarità della controparte Android – Lollipop, peraltro – rende alcuni compiti in qualche modo proibitivi. Avremmo preferito di gran lunga una ROM sì basata sulla Stock di Google ma con features esclusive atte a valorizzare al massimo la possibilità d’interazione con una scrivania desktop.
Insomma, al momento non c’è molta carne al fuoco però le potenzialità, in parte ancora inespresse, di questo Maru OS ci lasciano ben sperare: ovviamente ci sono dei limiti insormontabili per quanto concerne la parte desktop come la mancanza di un disco rigido vero e proprio o, più banalmente, di una connessione ethernet tuttavia, visto che il codice è Open Source crediamo che la community possa iniziare a lavorare sodo per far progredire sempre di più il sistema operativo ed allargarne contestualmente la compatibilità a nuovi dispositivi. Non ci dimentichiamo però che Android Lollipop, onestamente, inizia ad essere un po’ datato.