Samsung Galaxy Note 7, il nuovo super top di gamma del colosso sud-coreano dovrà attendere ancora qualche giorno, o forse settimana, prima della sua commercializzazione ufficiale in Italia ed in Europa.
Il terminale avrebbe dovuto fare la sua comparsa sugli scaffali italiani nella giornata di oggi (2 settembre 2016), tuttavia, a causa di problemi non meglio specificati (si presume legati a dei difetti di batteria), il lancio è stato posticipato a data da stabilire. In ogni caso, comunque, la causa che ha costretto il gruppo ha bloccare la commercializzazione dev’essere piuttosto importante, visto e considerato il notevole danno di immagine previsto.
Samsung Galaxy Note 7, problemi di autocombustione verificatisi in Corea del Sud e USA
Secondo quanto riportato su numerosi giornali e riviste specialistiche internazionali, il flagship di Samsung avrebbe preso fuoco spontaneamente durante la fase di caricamento della batteria. Diversi casi si sono verificati in Corea del Sud e negli Stati Uniti d’America ed hanno spinto il gigante sud-coreano ad un blocco momentaneo delle vendite al fine di ricercarne le cause.
In un comunicato stampa, inoltre, è possibile leggere: « Il blocco delle consegne è avvenuto per ragioni di controllo/qualità. Non posso ancora affermare con certezza quanto ci costerà economicamente, ma supponiamo si tratti di una cifra piuttosto elevata. » Controlli qualitativi che il gruppo effettuerà gratuitamente anche sui device già consegnati ai rispettivi proprietari. Nessuna informazione, invece, riguardo la possibile ripresa delle consegne e delle vendite. Tutti coloro che hanno acquistato in pre-ordine il dispositivo, dunque, dovranno ancora attendere prima di poterlo ricevere tra le mani.
Nonostante il caos mediatico che si è venuto a creare, però, secondo stime ufficiose solamente lo 0.1 % dei terminali potrebbe essere affetto da eventuali difetti di produzione/progettazione.
La questione non promette bene per Samsung e le sue 2,5 milioni di unità vendute in ben 10 paesi nel mondo. Staremo a vedere come si evolverà la vicenda, stay tuned su Tecnoandroid.it!