Scienza e Tecnologia

Solar Express: il treno spaziale che arriva su Marte in meno di 2 giorni

Il concept di un treno che arriverà su Marte in 2 giorni

Solar Express è il concept di un treno per il volo spaziale in grado di trasportare cose e persone tra le varie basi presenti al di fuori dell’orbita terrestre o tra i pianeti. È in grado di arrivare su Marte in soli due giorni grazie alla propulsione ionica, un giorno non molto lontano si potrà fare anche questo.

È un’idea, per quanto al momento appaia pazzesca e irrealizzabile, è dalle idee che iniziano i viaggi più interessanti e quelli che propone il canadese Charles Bombardier è di quelli fantascientifici. Andare su Marte in treno impiegando meno di due giorni, ma la stazione di arrivo del treno spaziale non è fissata sul pianeta rosso, l’idea va ben oltre, l’intenzione è quella di coprire tutto il Sistema solare con i viaggi in treno.

Solar Express: in treno su Marte

Sembra anche superfluo dirlo, non si tratta dei treni a cui siamo abituati, quelli che hanno bisogno delle rotaie e dell’alimentazione elettrica tramite cavo. In verità anche in questo caso si vorrebbe sfruttare l’elettricità, ma in modo un po’ diverso. L’elettricità serve ad accelerare il plasma (gas ionizzato) che funge da combustibile di Solar Express.

Grazie a questo sistema propulsivo il treno “espresso” sarebbe in grado di viaggiare ad una velocità pari a circa l’1 per cento della velocità della luce – 3.000 chilometri al secondo – ed ecco che il tempo di viaggio tra la Terra e Marte scende sotto i due giorni.

Solar Express è pensato come un vero e proprio treno composto di vagoni, ciascuno della lunghezza di 50 metri e con 4 vani di carico, fino ad un massimo di sei vagoni interscambiabili durante il viaggio grazie ai robot per la manutenzione. Nello spazio

, le parti più costose del viaggio sono le fasi di accelerazione e decelerazione. L’energia necessaria a compiere queste azioni è enorme, soprattutto per qualcosa di pesante come un treno spaziale e ancora di più in caso di carico che va ad aumentare ulteriormente il peso.

Per incidere minimamente sui consumi, l’ideatore ha pensato che il treno, una volta partito, non debba più fermarsi e i passeggeri e le merci da trasportare debbano salire a bordo in movimento. Tramite Mobile Cargo Bays (MCB) e altri veicoli spaziali avverrebbe il trasbordo fra corpi celesti (pianeti, lune, asteroidi) e il treno.

Al fabbisogno energetico contribuirebbero dei pannelli solari posti lungo tutto il treno e trasferita tramite laser ai supercondensatori. L’acqua raccolta da comete o piccole lune serve invece a dissetare gli esseri umani che vivono sul treno e trasportati ad altre stazioni. Inoltre, l’acqua raccolta potrebbe anche essere usata per creare idrogeno e propellenti.

Ci sono molte cose che vanno prese in considerazione rispetto l’idea proposta da Bombardier, però l’idea di fondo è interessante e potrebbe essere la base per iniziare a concepire i viaggi spaziali da altri punti di vista. Per fare un paragone Voyager 2 ha impiegato circa 12 anni per arrivare su Nettuno (il pianeta del Sistema Solare più distante dalla Terra) e la NASA stima che ci vorranno circa 260 giorni per arrivare su Marte utilizzando la tecnologia attuale. Con Solar Express ci vorrebbero circa 37 ore per arrivare su Marte, 18 giorni su Nettuno e appena 2,13 minuti sulla Luna.

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Pubblicato da
Gianni Fiore