La visualizzazione dei video attraverso lo smartphone è sempre più diffusa. Secondo Cisco, leader mondiale nel settore IT, il 55% del traffico mobile è costituito da video, mentre eMarketer, azienda americana che si occupa di analisi dei dati, le persone dedicano 29 minuti al giorno alla visione di video sui loro dispositivi mobili.
Ma quante volte ci capita di dover ruotare il telefono per guardare meglio un video? Sarebbe più comodo usare il cellulare quando è in posizione verticale piuttosto che orizzontale. Dopotutto lo smartphone non è una televisione. Lo teniamo comodamente fra le mani, come un quotidiano o un libro, spesso in luoghi pubblici, dove preferiamo vedere i video senza l’audio.
Ecco perché ora molti filmati sui social network sono realizzati per essere visualizzati in formato verticale. Instagram, per esempio, ha lanciato Stories, una funzione (molto simile a Snapchat) che permette di condividere scatti o registrare video di 10 secondi, tutto in verticale. Snapchat, con un traffico di ben 10 miliardi di video al giorno, è nato con lo scopo di catturare scatti imperfetti, del momento e, se si ruota lo smartphone in orizzontale per farlo, quel momento è ormai passato. Secondo il social, i video in formato verticale funzionano meglio di quelli orizzontali, perché più conformi alla modalità di fruizione dello smartphone, verticale appunto. E, a confermarlo sono le statistiche, secondo cui il formato verticale ha un tasso di visione completa 9 volte maggiore di quello orizzontale.
Insomma, lo smartphone è a tutti gli effetti un nuovo mezzo di comunicazione, diverso dalla televisione perché racconta le cose in modo nuovo, focalizzando l’attenzione sul soggetto piuttosto che sullo sfondo. Per questo, il modo migliore per utilizzare le sue funzionalità è tenendolo in verticale.