La distribuzione Android di settembre mostra una situazione ancora molto disomogenea nella diffusione del sistema operativo di Mountain View. Lollipo è la versione più diffusa, mentre Marshmallow stenta a decollare superato anche da KitKat. Di Nougat nemmeno l’ombra.
La frammentazione delle versioni Android è il punto dolente del sistema operativo di Google. Molto diffuso KitKat presentato nel 2013, supera in percentuale la penultima release, Marshmallow, che molti utenti ancora attendono sui propri dispositivi. È probabile che alcuni di questi dispositivi passino direttamente a Nougat ed è anche probabile che molti altri non riceveranno alcun aggiornamento.
La distribuzione delle versioni Android per il mese di settembre 2016 vede Lollipop che si attesta al 35 per cento (un leggero calo rispetto al mese scorso con il 35,5 per cento), KitKat al 27,7 per cento, Jelly Bean al 15,6 per cento, Ice Cream Sandwich all’1,4 per cento, Gingerbread all’1,5 per cento e Froyo continua ad essere presente anche se solo con lo 0,1 per cento. E ancora mi stupisce che non ci sono più dispositivi là fuori che eseguono Kit Kat che ci sono dispositivi Marshmallow.
La percentuale di Marshmallow è cresciuta rispetto al mese di agosto molto lentamente passando dal 15,2 per cento al 15,6 per cento. L’aggiornamento di una qualunque versione Android dipende da diversi fattori, molti i passaggi prima che un device possa essere aggiornato. Escludendo i Nexus di Google tutti gli altri smartphone e tablet sono soggetti alle personalizzazioni dei vari produttori e questo è il primo fattore della lentezza degli update. Poi ci sono i vari operatori telefonici che mettono la propria impronta rallentando ulteriormente il processo.
Ma non solo. Un aggiornamento ad una nuova versione del robottino verde deve anche essere approvata da chi produce i processori, insomma tanti attori in campo che devono mettere le mani su una distribuzione fa si che i tempi si allunghino e, purtroppo, che non sempre gli aggiornamenti arrivino a tutti per il limite dei 18 mesi imposto da Google nonostante molte aziende lo prolunghino a 24.
Dai numeri della distribuzione è incredibile vedere ancora dispositivi con Froyo, ma non di meno con Gingerbread, ICS e Jelly Bean. Nougat è stato rilasciato solo per i Nexus (e nemmeno per tutti) e non compare ancora nell’elenco delle versioni che ogni mese viene diffuso da Google. L’azienda californiana riuscirà mai a risolvere il problema della distribuzione Android?