Sempre più protagonista il nuovo Samsung Galaxy S8 che, ancor prima del lancio, già è protagonista. Forse la voglia di riscatto dopo l’incredibile tonfo di Galaxy Note 7, sarà il solito alone di attesa esponenziale ma, come ogni presentazione, anche quella del prossimo flagship dell’azienda sudcoreana porta con sé una carica di curiosità, mista ad impazienza.
L’obiettivo, come dicevamo, è quello di lasciarsi alle spalle il più presto possibile gli ormai innumerevoli incidenti dello sfortunato Galaxy Note 7. Non si hanno molte certezze su eventuali cambiamenti di programma, ma è emersa una voce che sembra confermare quelle che almeno fino ad oggi vanno a fornire un buon ritratto dello sviluppo del nuovo smartphone.
Secondo un rapporto esclusivo reso pubblico da SamMobile, la polizia in Corea del Sud avrebbe arrestato un alto dirigente Samsung, catturato a metà del suo tentativo di contrabbandare riservate informazioni relative alla società. Si scopre che, tra tutte le informazioni, sono stati sequestrati alcuni documenti che riguardano direttamente lo sviluppo dell’unità di elaborazione proprio del nuovo Samsung Galaxy S8, dove sarebbe trapelato che avrebbe un GPU Mali-G71, recentemente annunciato (solo un paio di settimane fa), e il nuovo Exynos 8895. Questa GPU sarebbe 1,8 volte più potente rispetto a quella del modello attuale, che troviamo quindi nei Galaxy S7. Se ciò fosse vero, si può parlare di un nuovo terminale per Samsung, sostanzialmente più potente di tutti i precedenti.
Inoltre, di parla di un device che potrebbe avere un supporto 4K per la visualizzazione già inserito per l’integrazione con i dispositivi per la realtà virtuale. La presenza di GPU Mali-G71 rafforza queste voci. Cosa effettivamente renderà unico Galaxy S8, da oggi fino alla sua reale presentazione, è ancora tutto da vedere.