BlackBerry, azienda con sede legale a sud di Toronto (Canada) pioniera nel settore della telefonia mobile nel periodo degli anni 2000, ha deciso di fermare definitivamente la sua produzione di componenti per smartphone. La società che lanciò per prima (nel 2000) il primo telefono connesso ad internet, abbandona il settore per potersi dedicare e concentrare su quello dei servizi alle imprese.
Negli ultimi anni, le cose non sono andate bene per BlackBerry. Il titolo del gruppo, infatti, continua a perdere liquidità in borsa e non viene visto di buon occhio da possibili investitori. Per questa ragione, i manager a capo hanno deciso di bloccare il processo produttivo di nuovi chip per smartphone (naturalmente anche quelli Android), al fine di risanare la situazione.
Secondo dati statistici ufficiali, frutto di studio dell’ufficio ICD, la quota di mercato della società è precipitata all’1% degli smartphone in circolazione. Ciò si traduce in un fatturato in caduta libera ed in una perdita effettiva pari a 372 milioni di dollari americani (circa 330 milioni di euro) nel solo secondo trimestre del corrente anno solare. La situazione è critica già da diversi anni, ma nell’ultimo periodo sembra essere peggiorata ulteriormente. Se si guardano, infatti, i risultati del secondo trimestre dello scorso anno è possibile notare un utile misero di 51 milioni di dollari, ma pur sempre qualcosa.
L’annuncio del blocco della produzione è arrivato direttamente da John Chen, CEO di BlackBerry: « La società progetta di porre fine alla produzione di qualunque tipo di chip o materiale interno agli smartphone ed affiderà questo compito a dei partners speciali. Questo ci permetterà di ridurre i bisogni in termini di capitale e di migliorare il ritorno sul capitale investito. » Una strategia che sembra aver rassicurato la borsa, con guadagni fino al 4,31% nel corso della giornata.
La situazione, però, preoccupa i fan del gruppo. Secondo indiscrezioni, infatti, se la vicenda non dovesse avere esito positivo, l’azienda potrebbe perfino fermare completamente la produzione per dedicarsi a nuovi settori. Un’ulteriori conferma a questa ipotesi arriva John Jackson, analista presso IDC, che afferma: « Il commercio di smartphone è stata una distrazione per BlackBerry e per tutti gli investitori nel corso di questi anni. La decisione finalmente intrapresa dal gruppo dovrebbe poter aiutare gli investitori, i consumatori e la compagnia stessa a concentrarsi interamente sul commercio di servizi, anch’esso sottoposto ad una competizione feroce negli ultimi anni. »
La situazione è piuttosto delicata, ma siamo fiduciosi che BlackBerry possa porre un argine alla crisi e rimediare agli sbagli compiuti in passato. Per ulteriori informazioni e novità sulla vicenda, continua a seguirci su Tecnoandroid.it!