Google ha presentato Pixel e Pixel XL, due nuovi smartphone che segnano l’inizio di una nuova serie di device in cui l’azienda di Mountain View mette lo zampino non solo come produttore di software e lo fa affidandosi ad HTC. E forse è proprio questo il problema, i due dispositivi sono molto, troppo, simili agli iPhone.
Non è la prima volta che HTC viene accusata di somigliare troppo ad iPhone e con i Pixel la tendenza sembra continuare, almeno dal punto di vista estetico. Ma non solo, se pensiamo ai prezzi a cui sono offerti i due device Android.
Il Pixel, come l’iPhone, è disponibile in due dimensioni (Pixel, con display da 5 pollici, e Pixel XL, con display da 5,5 pollici). Ma, quegli angoli curvi, il piccolo obiettivo della fotocamera posteriore in alto a sinistra del dispositivo, la linea dell’antenna, le grandi cornici superiore e inferiore, a leggere solo queste parole chiunque direbbe che si sta parlando di un iPhone.
Google Pixel è l’ennesimo clone di iPhone. Nessuna sorpresa dal momento che entrambi i Pixel sono prodotti da HTC, l’HTC A9 è stato definito da The Verge “l’iPhone con Android“. I produttori cinesi prendono spunto, a volte in modo eccessivo, dal prodotto della mela morsicata, basti pensare a Meizu e Xiaomi, ma Google avrebbe dovuto fare di meglio visti anche i prezzi dei due device. Del resto è stato Sundar Pichai ad affermare che avrebbero avuto maggiore influenza sul design, ma il risultato finale non sembra dargli ragione.
Per non parlare poi delle cornici ampie proprio come gli iPhone, un difetto (secondo me), per entrambi. Se si confrontano un iPhone 7 Plus con diagonale da 5,5 pollici con un Galaxy Note 7 che ha un display più grande, da 5,7 pollici, il device Apple è molto più grande
Se lo si paragona ad un LG G3, con la stessa identica dimensione della diagonale, arrivato sul mercato nel 2014, risulta ancora più piccolo dell’iPhone 7 Plus. Le cornici sottili non sono solo un vezzo estetico, hanno anche una funzione pratica, migliorano l’utilizzo con la mano.
Lo stesso discorso fatto per l’iPhone vale anche per i due Pixel con la differenza che gli iPhone hanno un tasto centrale tondo che occupa spazio i Pixel non hanno nemmeno quello oppure speaker frontali come sul Nexus 6P. Allora, perché delle cornici così grandi?
Benché prodotti da HTC, sono Made By Google. Sono progettati, pensati e ingegnerizzati a Mountain View, vi ricorda qualcosa? E poi si arriva ad una nota dolente, forse la più dolente, il prezzo. O, per meglio dire, i prezzi. Al momento si conoscono i prezzi in dollari, ma è tipico che rimangano gli stessi trasformati in euro per cui 649 dollari (euro) per Pixel da 32 GB; 749 dollari (euro) per Pixel da 128 GB; 769 dollari (euro) per Pixel XL da 32 GB e ben 869 dollari (euro) per Pixel XL da 128 GB.
I Nexus sono sempre stati contraddistinti da prezzi contenuti anche se con il passare degli anni sono aumentati pur mantenendosi a livelli medio alti. I Pixel invece partono alto e arrivano fino a 869 dollari, sempre meno di un iPhone, ma non più di tanto. La strada intrapresa da Google sembra quella delineata da Cupertino con i suoi device. Per finire manca la versione da 64GB, anche per lo storage interno si punta a voler vendere la versione con 128 GB. È proprio il caso di dire: “Google Pixel il clone dell’iPhone“.