Nonostante i Google Pixel e Pixel XL siano sprovvisti di stabilizzazione ottica come i nuovi iPhone 7, il lavoro degli ingegneri software di Google ha permesso miracoli per la stabilizzazione dei video grazie a quello che in azienda chiamano EIS 2.0.
Durante la presentazione dei Google Pixel a San Francisco è stato mostrato uno straordinario video in cui si può notare la differenza che passa tra un video stabilizzato oppure no. E’ sorprendente pensare che tutto questo sia merito di una stabilizzazione elettronica e non ottica come la qualità video farebbe supporre.
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In molti infatti si sono chiesti se i Google Pixel fossero provvisti di OIS (Optical Image Stabilization) o di EIS (Electronic Image Stabilization). Un dipendente Google dal nickname “IsaacOnCamera” ha dato una sua esaustiva risposta sulla questione, e perché nel caso dei Pixel di Google una stabilizzazione elettronica sia migliore di quella ottica.
Innanzitutto IsaacOnCamera tende a specificare che OIS e EIS non sono tecnologie mutualmente esclusive, ma che adempiono a scopi differenti e ognuna ha i propri vantaggi e svantaggi. L’OIS è un componente meccanico che deve essere integrato all’interno del sensore fotografico, provocando inevitabilmente un ingrossamento del modulo fotocamera.
Dato il profilo del sensore fotografico dei Pixel “a filo” con la scocca sarebbe stato davvero difficile integrarlo nello stesso spessore. Inoltre OIS è una tecnologia che viene utilizzata perlopiù, secondo le parole del dipendente, per ottenere migliori risultati nelle situazioni con poca luce.
Il Google Pixel e Pixel XL hanno, secondo DX0Mark, la fotocamera per smartphone migliore al mondo, superando anche quella di iPhone 7
Sotto questo punto di vista il Pixel integra un sensore fotografico con pixel della grandezza di 1.55 micron, molto più grandi rispetto ai sensori tradizionali. Il vantaggio è che essi sono in grado di catturare molta più luce naturalmente, e quindi sopperire autonomamente a quello che l’OIS porta come vantaggio, ovvero evitare il micromosso durante esposizioni lunghe. Dato che con maggiore luce l’esposizione è minore, il problema non si crea.
La stabilizzazione elettronica di Google permette davvero dei miracoli, rendendo i video anche fino al 4K (dato che non c’è una limitazione hardware come OIS, per cui di solito si tende ad un crop della risoluzione video) perfettamente stabilizzati come nel video mostrato. E questo risultato è ottenuto senza dover agire meccanicamente sul sensore.
La fotocamera dei Google Pixel, secondo gli esperti di DX0Mark, è la miglior fotocamera al mondo nel settore smartphone. Con un punteggio di ben 89 ha infatti surclassato la concorrenza, con iPhone 7 fermo a soli 87 punti. E per rendersi conto della bontà basta guardare uno dei primi video in 4K girati con il nuovo Google Pixel per saggiare la bontà di questo sensore fotografico.
Google Pixel e Pixel XL saranno disponibili Italia a partire da Gennaio, con un prezzo che parte da 749€ per il modello da 5″ con 32GB di RAM.