Mercato dei personal computer in crisi da due anni, smartphone e tablet preferiti ai pc secondo l’analisi di Gartner. In questo declino continuo rimangono a galla solo i cinesi di Lenovo seguiti da HP e Dell, gli utenti Apple attendono i nuovi modelli di Mac.
Ottavo trimestre con segno negativo per quanto riguarda la consegna di pc in tutto il mondo. Nel secondo trimestre di quest’anno sono 64,3 milioni le unità spedite con un calo del 5,2 per cento rispetto al secondo trimestre del 2015, questi i risultati preliminari di Gartner. Secondo gli analisti il mercato sta mostrando alcuni segni di miglioramento.
“Uno dei problemi in corso nel mercato dei PC è stato l’aumento dei prezzi in regioni selezionate a causa dell’indebolimento della valuta locale nei confronti del dollaro“, ha dichiarato Mikako Kitagawa, analista di Gartner. Il prezzo di emissione ha influenzato l’EMEA (Europa e Medio Oriente, ndr) e le regioni dell’America Latina per l’anno passato. Tuttavia, i cali delle spedizione dei PC sono piuttosto modesti nel secondo trimestre rispetto ai trimestri precedenti, il che suggerisce una riduzione dell’impatto valutario.
Lenovo mantiene il primato nelle vendite nel secondo trimestre del 2016, nonostante un calo del 2,2 per cento nello stesso periodo dello scorso anno. Per Lenovo rappresenta il quinto trimestre consecutivo in calo. HP torna a crescere dopo quattro trimestri consecutivi in negativo. Dell è cresciuta più rapidamente rispetto alla media del settore in tutte le regioni nel secondo trimestre del 2016. Dell ha fatto particolarmente bene nei mercati degli Stati Uniti, America Latina e Giappone. Asus, Apple e Acer sono in lotta per la quarta posizione per il secondo trimestre 2016.
Apple, passa dall’8,1 per cento al 7,4 per cento, perdendo lo 0,7 per cento. L’azienda di Cupertino si mantiene pressoché stabile con perdite minime nel secondo trimestre del 2016, gli utenti sono in attesa dell’arrivo dei nuovi Mac
Solo negli Stati Uniti c’è stato un leggero incremento nelle vendite con un più 1,4 per cento pari a 15,2 milioni di unità dopo cinque trimestri in calo. Diversa la situazione nella regione Asia/Pacifico dove la situazione economica stagnante ha favorito gli smartphone ai pc che hanno registrato un calo del 6,3 per cento rispetto al secondo trimestre del 2015.
Calo del 4,3 per cento nelle vendite di PC nella regione EMEA, sono state spedite 17,8 milioni di unità nel secondo trimestre del 2016. L’impatto del deprezzamento dell’euro, e conseguenti aumenti dei prezzi, si è concluso con l’Europa occidentale che mostra un calo. Brexit non ha ancora avuto un impatto, tuttavia, la sterlina post-Brexit è nettamente più debole rispetto al dollaro e questo farà sì che gli aumenti dei prezzi probabilmente causeranno un ribasso nel quarto trimestre nelle vendite nel Regno Unito.
Smartphone preferiti ai pc. È facile capirne il motivo. Anche se i prezzi dei due dispositivi in alcuni casi non differiscono poi molto la questione della preferenza è dovuta alla possibilità di poter portare lo smartphone con sé senza alcun problema a differenza dei pc come i notebook (è chiaro che per i desktop non si pone nemmeno il problema).
Altra considerazione da fare che rende gli smartphone più appetibili dei pc è che a parte i top di gamma, molto costosi, ci sono una miriade di dispositivi Android (Microsoft phone esiste ancora?) che hanno un costo molto contenuto per cui si tiene il vecchio pc finché si può tanto con lo smartphone si può fare tutto e di più.