Fascia media, guida all’acquisto di uno smartphone Android
La fascia media di mercato, o mid-range (in inglese), solitamente serve per indicare quegli smartphone che forniscono il giusto equilibrio tra qualità e prezzo. In altre parole sono dispositivi di fascia media di mercato, tutti quei terminali con un prezzo inferiore a 400 euro, ma comunque superiore a 150 euro.
Come già accennato circa due settimane or sono, oggigiorno risulta spesso difficile e complicato farsi strada nella scelta tra le decine e decine di device di ogni genere commercializzati. Per questa ragione, abbiamo deciso di selezionare per voi i cinque dispositivi più potenti in circolazione, in questa fascia media di utenza.
Fascia media, i 5 vincitori della nostra speciale classifica
Honor 8, da poco presentato al grande pubblico, vince a mani basse questo nostro speciale duello. Seguono, seppure distanziati, Nexus 5X (il più piccolo dei due ultimi device della serie Nexus di Google), Asus Zenfone 3 (che lascia stupiti per design e prestazioni), Huawei P9 Lite (il fratello minore del ben più rinomato P9)e Lenovo Moto G4 Plus.
Honor 8, uno smartphone pensato per i giovani
Honor 8 è un dispositivo innegabilmente simile a Huawei P9. E non solo a livello estetico, infatti, anche a livello di caratteristiche tecniche i due smartphone non differiscono più di tanto. Quindi, se il top di gamma ha vinto è risultato primo nella nostra speciale classifica dedicata alla specifica fascia di mercato, il terminale di punta dell’azienda cinese Honor non poteva che stra-vincere questo nostro secondo appuntamento.
Il dispositivo è stato commercializzato a partire da luglio 2016 ed ha dimensioni tutto sommato contenute, pari a 145.5 x 71 x 7.5 mm per un peso di soli 153 grammi. Rispolverando le specifiche tecniche, inoltre, troviamo:
Display LTPS LCD da 5,2 pollici Full HD (1920 x 1080 pixels) con una densità di 423 ppi ed un rapporto pannello/schermo pari al 72,5%. I colori sono davvero ottimi anche se la luminosità auto-adattiva non ci ha soddisfatto al massimo visto che si imposta in molti casi da sola al minimo e sotto il sole anche se si regola al massimo il display non si vede correttamente;
Processore proprietario di ultima generazione HiSilicon Kirin 955 Octa-core da 2,15 GHz(4×2.5 GHz Cortex-A72 & 4×1.8 GHz Cortex-A53) capace di gestire al meglio ogni processo ed attività, senza mai surriscaldare la scocca del terminale;
GPU Mali-T880 MP4, in grado di far girare i più recenti titoli (ed erosivi in termini di risorse);
Memoria RAM da 4 GB;
Memoria interna da 32 o 64 GB, espandibile (utilizzando lo slot per la seconda SIM) mediante micro-sd fino a 256 GB;
Doppio sensore fotografico posteriore (progettato in collaborazione con Leica) da 12 MP con apertura focale f/2.2, ottica 27 mm, phase detection autofocus, dual-LED (dual tone) flash. Ottima la qualità degli scatti, specialmente quelli in bianco e nero. Buono il comparto video, che permette di girare filmati in 16:9 in FHD a 60fps. La stabilizzazione è buona e l’audio ripreso è molto nitido, con il secondo microfono per la soppressione dei rumori che fa il suo lavoro.;
Fotocamera anteriore da 8MP con apertura focale f/2.4, capace di scattare selfie di buona qualità e registrare video in FHD;
Batteria non removibile da 3000 mAh, che permette di arrivare tranquillamente a fine serata con il dispositivo lasciato in modalità “Prestazioni”;
Sensore di impronte digitali;
Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, DLNA, WiFi Direct, hotspot, Bluetooth v4.2, A-GPS, NFC, USB Type-C 1.0.
Il sistema operativo installato è Android 6.0.1 Marshmallow, che presto verrà aggiornato al nuovo arrivato Android 7.0 Nougat. Il prezzo è, attualmente, piuttosto contenuto e pari a 350 euro per la versione con memoria interna da 32 GB e circa 399 euro per quella da 64 GB. I colori disponibili sono diversi: bianco perlato, nero scuro, blu zaffiro ed oro.
Asus Zenfone 3, lo smartphone con fotocamera da urlo
Il secondo premio della nostra speciale classifica sugli smartphone di fascia media è stato piuttosto conteso. Due i device che hanno cercato di accaparrarselo, ma alla fine l’ha spuntata proprio Asus Zenfone 3, anche in virtù della sua maggiore attualità. Il dispositivo presenta caratteristiche e funzionalità davvero interessanti, il tutto coadiuvato da un buon lavoro di ottimizzazione software da parte del gruppo taiwanese.
Lo smartphone è stato commercializzato a partire da agosto 2016 ed ha dimensioni tutto sommato contenute, pari a 146.9 x 74 x 7.7 mm per un peso di soli 144grammi. Per quanto riguarda le specifiche tecniche troviamo:
Display Super IPS+LCD da 5,2 pollici Full HD (1920 x 1080 pixels) con una densità di 424 ppi ed un rapporto pannello/schermo pari al 68,6%. I colori sono davvero ottimi e perfetti in ogni circostanza;
Processore Qualcomm® Snapdragon™ 625 octa-core da 2.0 GHz, già osservato su altri terminali di fascia. La CPU si comporta abbastanza bene senza alcun tipo di impuntamento, ma alle volte con un leggero ritardo nell’esecuzione delle varie azioni. Nonostante ciò, non riscalda particolarmente, nemmeno con un utilizzo decisamente intenso del dispositivo. A voler essere proprio pignoli, però, questo comparto può essere considerato l’unico neo del device;
GPU Adreno 506, più che adeguata nella gestione dei giochi anche con qualità grafiche molto dettagliate. Ottimo, quindi, l’intero comparto video-ludico;
Memoria RAM da 4 GB (nella versione da noi testata; ricordiamo che esiste un modello con 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna), sempre più che idonea a gestire i numerosissimi processi quotidiani a cui abbiamo sottoposto lo smartphone ed gli innumerevoli bloatware già pre-installati;
Memoria interna ultra-veloce da 64 GB (circa 52,66 GB a disposizione dell’utente finale), espandibile mediante micro-sd fino a 256 GB. Tanta tanta memoria, dunque, a disposizione;
Sensore fotografico posteriore da 16 MP con apertura focale f/2.0, laser/phase detection autofocus, OIS (4-axis), HDR, face detection, modalità panorama e dual-LED (dual tone) che flash svolge alla grande il suo lavoro, sia di giorno che di sera. I video possono essere registrati (sia con sensore posteriore che anteriore) ad una risoluzione di 1080p, anche in time-lapse. ottima la qualità durante il giorno, che però peggiora enormemente durante la sera. Filmati bui e scattosi sono la prova di come l’azienda non abbia ben lavorato sotto questo punto di vista (vedi video di esempio giù in basso);
Fotocamera anteriore da 8 MP, anch’essa molto performante, specialmente nelle immagini scattate con molta luce. Di sera la situazione peggiora leggermente, ma la qualità resta comunque ampiamente al di sopra della sufficienza e della concorrenza per quella fascia di mercato;
Batteria da 2600 mAh, in grado di arrivare fino a metà pomeriggio/tarda serata con un utilizzo di tipo quotidiano. In caso di stress la copertura è garantita fino a metà/tardo pomeriggio. Da ciò si evince che, anche in questo caso, il gruppo taiwanese avrebbe potuto lavorare maggiormente su questo comparto;
L’alloggio previsto per l’operatore di rete è micro-SIM;
4G-LTE molto veloce e buona copertura in generale;
Bluetooth v4.2;
USB Type-C 1.0;
GPS e A-GPS funzionano bene e riescono a cogliere il segnale in pochi secondi;
Sensore di luminosità ben calibrato e molto funzionale;
Sensore di prossimità perfetto.
Il sistema operativo installato, su Asus Zenfone 3, è Android 6.0.1 Marshmallow, che molto probabilmente potrebbe essere aggiornato ad Android 7.0 Nougat entro tempi relativamente brevi (marzo/aprile 2017). Un risultato per nulla male, visto e considerato la fascia media di mercato a cui si rivolge. Interfaccia grafica abbastanza leggera e molto intuitiva, con tante ma buone personalizzazioni da parte di Asus e diverse funzioni molto utili (altre un po’ meno). Da top anche il design dell’interfaccia, pulito e molto vicino al material design. Un rimprovero va fatto per i troppi (anche se in molti casi utili) applicativi pre-installati presenti (piuttosto “pesanti” sotto il punto di vista di consumo delle risorse), comunque facilmente disinstallabili dall’utente.
Il prezzo è in linea con quello proposto da altri brand concorrenti in fascia media ed è attualmente di circa 330€ per la versione da noi testata (4 GB RAM e 64 GB memoria interna, mentre per la versione meno performante (3 GB RAM e 32 GB memoria interna) è possibile trovarlo perfino intorno ai 250 euro. I colori disponibili sono nero scuro, bianco perlato ed oro.
LG Nexus 5X, lo smartphone targato Google
Terzo classificato è l’ormai anzianotto LG Nexus 5X. Impossibile non menzionarlo date le sue enormi qualità e potenzialità. Infatti, il dispositivo presenta caratteristiche e funzionalità davvero interessanti, il tutto coadiuvato dalla solita sicurezza e professionalità di Big G.
Il device è stato commercializzato a partire da ottobre 2015 (nonostante l’età non poteva non essere citato) ed ha dimensioni nella norma: 147 x 72.6 x 7.9 mm per un peso ridotto di soli 136 grammi. Osservando le specifiche tecniche, inoltre, troviamo:
Display IPS LCDda 5,2 pollici Full HD (1920 x 1080 pixels) con una densità di 423 ppi ed un rapporto pannello/schermo pari al 70,2%. La visibilità è ottima in qualsiasi situazione, la regolazione della luminosità è ben gestita. Il touch screen è molto reattivo oltre che sempre fluido. A protezione del display, infine, troviamo un Corning Gorilla Glass di terza generazione;
Processore Qualcomm MSM8992 Snapdragon 808 Hexa-coreda 2 GHz(4×1.4 GHz Cortex-A53 & 2×1.8 GHz Cortex-A57), molto apprezzato dal pubblico anche su altri terminali;
Qualcomm® Adreno™ 418, in grado di gestire abbastanza bene i più recenti titoli;
Memoria RAM piuttosto ridotta da 2 GB;
Memoria interna da 16 o 32 GB, non espandibile;
Sensore fotografico posteriore da 12.3 MP con apertura focale f/2.0, laser autofocus, dual-LED (dual tone) flash, in grado di fare concorrenza, ed in alcuni casi vincere, ai sensori di molti smartphone più blasonati. I video sono registrati in 4K a 30fps, in Full HD a 30 fps o in HD (720p) a 120 fps;
Fotocamera anteriore da 5MP con apertura focale f/2.0, capace di scattare selfie di discreta qualità e registrare video in FHD;
Batteria non removibile da 2700 mAh, in grado di coprire un’intera giornata con un utilizzo medio/intenso, soprattutto social;
Sensore di impronte digitali;
Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Wi-Fi Direct, DLNA, hotspot, Bluetooth v4.2, A-GPS, USB Type-C 1.0.
Il sistema operativo installato è Android 7.0 Nougat, che presto verrà aggiornato al nuovo arrivato Android 7.1 Nougat. Il prezzo è, attualmente, molto contenuto e pari a circa 200 euro. I colori disponibili sono il grigio carbone, il quartz ed il ghiaccio.
Huawei P9 Lite, lo smartphone ridotto solo nelle dimensioni
A sorpresa al quarto posto siamo orgogliosi di annunciare Huawei P9 Lite, il fratello minore dell’omonimo in versione non “Lite”, che ha emozionato e sorpreso il pubblico mondiale della fascia media. Prezzo quasi da entry level per un piccolo ma fenomenale terminale.
Il dispositivo è stato commercializzato a partire da aprile 2016 ed ha dimensioni molto contenute, uguali a 146.8 x 72.6 x 7.5 mm per un peso di soli 147 grammi. Rispolverando le specifiche tecniche, è possibile osservare:
Display IPS LCDda 5,2 pollici Full HD (1920 x 1080 pixels) con una densità di 424 ppi ed un rapporto pannello/schermo pari al 69,9%. La visibilità è ottima in qualsiasi situazione, la regolazione della luminosità è ben gestita;
Processore HiSilicon Kirin 650 octa-coreda 1,9 GHz (4×2.0 GHz Cortex-A53 & 4×1.7 GHz Cortex-A53), molto apprezzato dal pubblico ed in grado di gestire al meglio ogni applicazione;
Mali-T830MP2, nella norma;
Memoria RAM piuttosto ridotta da 2 o 3 GB;
Memoria internada 16 GB, espandibile mediante micro-sd fino a 256 GB;
Sensore fotografico posteriore da 13 MP con apertura focale f/2.0, autofocus e flash led. Buona la qualità e la velocità dello scatto, entrambe leggermente superiori alla concorrenza per la stessa fascia di mercato. I video sono registrati in in Full HD a 30 fps;
Fotocamera anteriore da 8MP con apertura focale f/2.0, capace di scattare selfie di qualità buona e registrare video in FHD;
Batteria non removibile da 3000 mAh, molto capiente per la fascia di mercato ed in grado di garantire un’autonomia giornaliera al device;
Sensore di impronte digitali;
Wi-Fi 802.11 b/g/n, WiFi Direct, hotspot, Bluetooth v4.1, microUSB v2.0.
Il sistema operativo installato è Android 6.0.1 Marshmallow, che potrebbe non essere mai aggiornato ad Android 7.0 Nougat. Il prezzo è, attualmente, molto contenuto (fascia media di mercato) e pari a circa 200 euro. I colori disponibili sono il nero, il bianco e l’oro.
Lenovo Moto G4 Plus, il phablet potente ed economico
L’ultimo classificato, ma non per questo da meno, è Lenovo Moto G4 Plus, phablet davvero interessante e performante con una fotocamera discreta. Interessante il prezzo e la nostra valutazione complessiva.
Il phablet è stato commercializzato a partire da maggio 2016 ed ha dimensioni non proprio contenute, ma comunque in linea di mercato, pari a 153 x 76.6 x 9.8 mm per un peso di 155grammi. Per quanto riguarda le specifiche tecniche troviamo:
Display IPS LCD Full HD (1920 x 1080 pixels) dalle dimensioni elevate pari a 5 pollici e con una definizione di 401 ppi. Qualità del display normale ed in linea con altri device di fascia. Ottimo l’angolo di visuale e perfetta la reattività del sensore di luminosità che risponde prontamente in ogni situazione. A protezione del display troviamo un Corning Gorilla Glass di terza generazione;
Processore octa-core Qualcomm® Snapdragon™ 617 fino a 1,5 GHz estremamente potente e performante. La CPU si comporta perfettamente in ogni tipo di situazione e non dimostra alcun tipo di impuntamento o rallentamento nell’esecuzione delle varie azioni. Inoltre, essa riscalda pochissimo e solamente in condizioni di temperatura esterna elevata;
GPU Adreno 405 da 550 MHz, in grado di gestire molto bene la maggior parte dei video-giochi. Sufficiente, dunque, il comparto video-ludico;
Memoria RAM da 2 GB, sempre idonea a gestire i numerosi processi quotidiani, grazie all’ottimo sviluppo sul lato software e del sistema operativo;
Memoria interna da 16 GB (circa 11 GB a disposizione dell’utente finale), espandibile tramite micro-sd fino a 128 GB. Il dispositivo è inoltre proposto anche nelle variabili con tagli di memoria da 32 e 64 GB;
Batteria da 3000 mAh, in grado di coprire l’intero arco della giornata con un utilizzo estremo e perfino una giornata e mezzo con un utilizzo quotidiano;
Gli alloggi previsti per l’operatore di rete è nano-SIM (dual-SIM);
4G-LTE velocissimo e con un’eccellente copertura in generale (mai testato uno smartphone con una migliore ricezione). Il vero punto di forza di questo dispositivo;
Bluetooth versione 4.1 LE;
Micro-usb 2.0;
A-GPS capace di cogliere il segnale in pochi secondi;
Accelerometro e giroscopio;
Buon sensore di impronte digitali, capace di riconoscere le impronte salvate 90 volte su 100;
Sensori di luminosità e prossimità perfetti.
Il sistema operativo installato è Android 6.0.1 Marshmallow, che dovrebbe essere aggiornato in via primaria ad Android 7.0 Nougat. Interfaccia grafica stock Android estremamente leggera, ma forse poco intuitiva. Quasi assenti le personalizzazioni da parte di Lenovo che preferisce affidarsi al lavoro compiuto di base da Google. Pochissimi gli applicativi pre-installati (non è presente nessun blocco note, che occorre scaricare tramite Store). Il design dell’interfaccia è quello proposto stock da Google con Android Marshmallow, pulito e supportato dal material design. Il prezzo è accattivante, se rapportato alla concorrenza (fascia media) ed è attualmente di circa 240€. I colori disponibili sono solamente due: il nero ed il bianco.
Questi sono i nostri cinque device di fascia media preferiti. Quali sono i vostri? Fatecelo sapere nei commenti.