Samsung Galaxy Note 7, probabilmente, è il flagship più disastroso della storia mobile mondiale. Analizziamo assieme le 7 cifre più significative che evidenziano il tracollo finanziario del colosso sud-coreano.
Ripercorrendo la breve cronistoria della vicenda, ritroviamo che i primi casi di autocombustione si sono verificati ad inizio settembre, vale a dire circa un mese e mezzo or sono. Oggi, a distanza di alcuni giorni dall’annuncio dello stop definitivo di vendite e produzione, Samsung si trova a dover far i conti con un disastro finanziario senza precedenti. Infatti, non solo l’azienda ha perso milioni di dollari in borsa ed in lucro cessante per le mancate vendite, ma la stessa dovrà anche far i conti con lo smaltimento ecologico dell’intero lotto di dispositivi.
Samsung Galaxy Note 7, le 7 cifre che analizzano il tracollo finanziario
- 2,5 milioni → è il numero di smartphone richiamati su scala mondiale dal colosso per problemi alla batteria. Diversi esperti stimano che fin’ora siano stati prodotti circa 4 milioni di esemplari in tutto il mondo e che, dunque, anche i dispositivi non difettosi subiranno gravi ripercussioni economiche;
- 19 milioni → rappresenta il numero di unità che Samsung prevedeva di poter vendere durante il ciclo di vita del suo “super” phablet. Una cifra impressionante, perfetta testimonianza di quanto l’azienda credesse nel progetto;
- 17 miliardi → è la somma in dollari (circa 15 miliardi di euro) delle probabili perdite subite dal gruppo per le mancate vendite dei terminali. A questa cifra immensa, inoltre, vanno aggiunti gli ulteriori milioni e milioni di euro che il colosso perderà a causa di ulteriori attività connesse alla vicenda. Ad esempio attività per lo smaltimento ecologico, danni di immagine, ecc.;
- 100 → sono i dollari che il colosso sud-coreano dovrà versare come risarcimento a tutti gli acquirenti (per il momento solo americani) a coloro i quali rimarranno clienti del marchio. Solo 25 euro per coloro i quali vogliano passare alla concorrenza;
- 1 → rappresenta il numero di interdizioni definitive decretate dall’agenzia americana per la sicurezza aerea. Nessun Samsung Galaxy Note 7, acceso o spento che sia, potrà mai più salire a bordo di un aereo viaggiante nello spazio aereo statunitense;
- 34 % → rappresenta la percentuale di clienti del marchio Samsung che afferma di non voler mai più acquistare uno prodotto del gruppo. Non vogliamo essere ottimisti, tuttavia, trattandosi di dati statistici stock, è facile prevedere un inversione di tendenza entro alcuni mesi. Quando, cioè, il gruppo presenterà il suo futuro flagship Galaxy S8;
- 8 → come Galaxy S8, il dispositivo su cui, probabilmente, il colosso punterà tutto ciò che resta della sua fama e del suo prestigio. Secondo SamMobile, infatti, gli ingegneri Samsung sarebbero già al lavoro da diverse settimane per sviluppare un firmware all’avanguardia, in grado di stupire il mercato. Nessuna velocizzazione del processo di produzione, però. Il device, dunque, vedrà la luce come d’abitudine verso fine febbraio/inizio marzo 2017.
Le cifre appena elencate sono inequivocabili ed evidenziano con forza i gravi problemi economici/finanziari che stanno affaticando l’azienda. Non ci resta che attendere con ansia il prossimo Mobile World Congress di Barcellona (a cui Tecnoandroid.it sarà presente) per scoprire cosa Samsung ha in serbo per noi. Per ulteriori informazioni e novità sulla vicenda, continua a seguirci su Tecnoandroid.it!