Huwei MateBook è il primo convertibile dell’azienda cinese. Bellissimo, ben assemblato e decisamente performante. Un prodotto per tanti, ma sicuramente non per tutti. Soprattutto, il prezzo costituisce un forte limite per i potenziali acquirenti.
All’interno della confezione di Huawei MateBook troviamo l’essenziale per utilizzarlo e comunicare con periferiche esterne. Realmente, l’essenziale. Purtroppo sono necessari cavetti esterni, per sfruttare l’unica porta presente (USB Type-C) e collegare altri dispositivi.
Oltre al terminale ci sono:
La costruzione di Huawei MateBook è ottima, metallo sul back panel e vetro protettivo per il display da 12″ (IPS LCD TFT) con risoluzione 2K ed ottimo angolo di visuale. A destra c’è il bilanciere del volume con in mezzo il lettore d’impronte digitali, dal funzionamento fulmineo, e l’ingresso USB 3.0 tipo-C corredato da LED per segnalare la ricarica. Gli speaker audio stereo, che ci si aspetterebbe più performanti, sono posizionati sulla parte superiore insieme a tasto accensione/spegnimento e microfono principale.
La custodia è un accessorio essenziale del convertibile, la sua chiusura a portafogli non solo lo protegge, ma gli permette anche di sorreggersi durante l’utilizzo della tastiera.
La versione da me testata è dotata di processore Intel M3, 4GB di RAM e 128GB di SSD interno. Inutile perdersi nei benchmark, nell’uso quotidiano non ho mai riscontrato blocchi, impuntamenti o surriscaldamenti. Io l’ho utilizzato meramente per il suo scopo: fare da convertibile in mobilità, in sostituzione del PC principale. Non l’ho mai sfruttato per video editing o per giochi “pesanti”. Mi sono attenuta allo scopo per il quale è nato.
La batteria è integrata da 4430 mAh e con un utilizzo stress (per lavorare) si riescono a fare 4-5 ore. Fortunatamente, la ricarica completa avviene in circa 5 ore. Manca il modulo 4G, in compenso la connettività Wifi è eccellente. Funziona bene anche il Bluetooth 4.1.
A livello software siamo davanti a Windows 10 Home (per la versione che ho testato io), con pochissime personalizzazioni da parte di Huawei. Solo 2 programmi: uno per lo scambio di dati e l’altro per per le “istruzioni di base”. Per il resto, il suo funzionamento è identico a quello di un convertibile dotato di Windows 10, capace – se lo decideremo – di passare da modalità tablet a modalità pc ogni volta che glielo chiederemo.
Una chicca di questo convertibile è sicuramente la penna, dotata di connettività Bluetooth e batteria integrata. Questa è smontabile da entrambi i lati; da una parte potrete cambiare la punta quando questa si rovinerà, mentre dall’altra potrete ricaricare la batteria. Non manca un puntatore laser, utilissimo in sede di presentazioni aziendali ad esempio. La penna è sensibile alla pressione, riconosce fino a 2048 livelli di pressione.
Ottima la qualità ed il riconoscimento del tocco. Anche io, che sono mancina, non ho avuto problemi di impugnatura ed utilizzo. I tastini sopra la penna permettono di eseguire azioni rapide, il primo ad esempio se vorrete richiamerà One note, per prendere appunti immediatamente mentre il secondo vi farà tornare indietro nelle azioni che state compiendo.
La mobilità di questo dispositivo è relativa:
Per il resto è decisamente un prodotto premium, ben costruito e funzionante sotto ogni aspetto. Lo consiglio si, ma a chi realmente ha necessità di utilizzare la MatPen. Se avete bisogno di un convertibile o di un dispositivo da affiancare il PC principale, forse è meglio orientarsi su qualcosa di più economico.