Gli utenti WhatsApp hanno da poco aggiornato la versione del programma, altamente raccomandato perchè potenziato per motivi di sicurezza. Ed hanno già ricevuto un avviso che chiede il consenso in merito le nuove condizioni d’uso: legare gli account del servizio di messaggeria con Facebook. Se ne è discusso, se ne è parlato tanto. Ma, di fatto, l’aggiornamento era inevitabile.
Molto volontario, infatti, il consenso non lo era affatto in quanto il sistema di messaggistica – come tutti i servizi Internet – controllano la piattaforma se non si accettano le nuove condizioni d’uso. E’ la politica di “queste sono le mie regole e se non ti piacciono, sei libero di andare da qualche altra parte“.
Le nuove condizioni di utilizzo di Whatsapp, tuttavia, offrivano all’utente un termine fino al 25 settembre nel caso di una non richiesta condivisione delle informazioni con Facebook. In realtà, gli utenti non hanno avuto altra scelta perché, per accedere al sistema di messaggistica, era richiesto il proprio account sul social network di Mark Zuckerberg.
Se però le cose imposte proprio ci vanno a genio, sul web circolano modi piuttosto semplici per ovviarvi. C’è chi assicura, infatti, che in soli tre passi è possibile dire “no” alle nuove richieste di WhatsApp. Vediamo quali sono.
1. In Impostazioni, selezionare Account
Molto semplicemente, occorre accedere alle impostazioni del servizio di messaggeria e selezionare l’account WhatsApp.
2. Disattivare l’opzione di condivisione delle informazioni
Andare su “Condivisione delle informazioni” e deselezionare la casella selezionata per impostazione predefinita.
3. Conferma
Viene visualizzata una finestra di dialogo che richiama l’attenzione dell’utente a riflettere sulle conseguenze. Se si è convinti, selezionare il “Non condividere”. Alcuni utenti, però, hanno già lamentato il fatto che non è possibile eseguire lo stesso processo tramite Facebook.
Una volta scollegati entrambi gli account – Facebook e WhatsApp – non possono essere collegati di nuovo.
Questo è quello che appare dopo aver accettato (su app per iOS):
Su smartphone Android, tuttavia, occorreva – entro i fatidici 30 giorni – togliere il segno di spunta al consenso di condivisione dei due account. Dopo avere tolto la spunta, però, alcuni utenti hanno lamentato il fatto che fosse scomparsa l’impostazione. Ma il problema più grave è che, nonostante si fosse negato il consenso, i contatti di WhatsApp erano in grado di vedere sul proprio Facebook Messenger dell’esistenza dell’account sul social network. In pratica, anche se si nega esplicitamente il consenso, il fatto che si utilizzi Facebook viene notificato automaticamente a tutti i contatti Whatsapp, i quali potranno chiedere l’amicizia sul social network e anche nel caso in cui si utilizzava un nickname per non essere rintracciato.
La domanda, allora, è: chi tutela da questa grave violazione della privacy? Nessuno ovviamente.