Terremoto monitorato attraverso applicazioni che, attingendo da numerosi database di enti ed istituzioni di tutto il pianeta, segnalano istantaneamente un nuovo fenomeno.
Sulle piattaforme dei principali SO (Android e Ios), è possibile scaricare App che notificano – appena disponibile – un nuovo fenomeno sismico. Nonostante ciò, risulta ancora impossibile riuscire a prevenire un fenomeno; la segnalazione avverrà dopo alcuni minuti, necessari all’Istituto per verificare i dati e renderli pubblici. Questo permetterà agli utenti di mettersi immediatamente in contatto con i propri cari o perlomeno di rimanere in allerta. Attraverso lo smartphone sarà dunque possibile visualizzare tutte le informazioni utili: l’ora, l’intensità, la posizione esatta sulla mappa e altri dati importanti.
Terremoto
Esistono numerose applicazioni in grado di segnalare fenomeni sismici, ma la più diretta finora sembra essere Terremoto. Attingendo ai dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, notifica tutti i terremoti avvenuti in Italia e nel mondo. Gli eventi sismici saranno visualizzati in ordine cronologico. Nel momento in cui verrà selezionato un evento in particolare, appariranno dati riguardanti: la data, l’ora, l’intensità, le coordinate precise e altro ancora. Sarà possibile attivare le notifiche, impostando un limite minimo oltre il quale essere avvisati. Si consiglia di non settare una soglia troppo bassa, altrimenti le notifiche potrebbero disturbare per un allarme non rilevante. 3,5 risulta essere la soglia più indicata da impostare, in quanto saremo notificati in caso di scossa più intensa. Si può visualizzare la cartina dell’Italia per ulteriori informazioni rispetto ad altri eventi sismici. L’applicazione è gratuita ma si può passare alla versione pro (a pagamento) per ricevere aggiornamenti anche da altri paesi.
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Earthquake Network
Disponibile solo per Android con il nome di Rilevatore terremoto. A capo del progtto vi è Francesco Finazzi, ricercatore dell’università di Bergamo. Quest’applicazione tende a distinguersi dalle altre in quanto si propone di avvisare l’utente con un minimo di anticipo dall’evento. Ovviamente non prevede i fenomeni sismici, perciò le segnalazioni saranno utili chi si trova a qualche chilometro di distanza da esso. Finazzi spiega la differenza principale con le altre app: “una raccolta d’informazioni in crowdsourcing per riuscire a dare l’allerta anche pochi secondi prima. Utile a chi abita a partire da 20/25 chilometri di distanza per infilarsi sotto una scrivania. Al momento, dal gennaio 2013, il sistema ha funzionato in 310 terremoti in tutto il mondo. Nel caso del terremoto in Nepal ho ricevuto molte segnalazioni di persone che sono riuscite a salvarsi.”
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Quale scegliere
Ci sono molte altre applicazioni in circolo, ma pensare di scaricarne più di una sarebbe inutile poichè in sostanza hanno tutte le stesse funzioni. La differenza più evidente, a questo punto, dipende solo dalla rapidità di aggiornamento. Tra i tanti aspetti positivi di quest’innovazione, possiamo coglierne uno in particolare: il nostro smartphone non si limiterà più all’aspetto social ma garantirà, attraverso una notifica, l’informazione e l’allerta.