Oggi la maggior parte degli utenti di telefonia mobile utilizzano il servizio di messaggistica WhatsApp. È il re indiscusso tra i mezzi di comunicazione utilizzati per tenersi in contatto con il mondo. La famosa applicazione, però, ha avuto diversi cambiamenti di recente, alcuni ben accetti altri decisamente non voluti e molto criticati.
Ad ogni modo, WhatsApp rimane il servizio per lo scambio di messaggi e ora anche chiamate e videochiamate più utilizzato e preferito. Ma ci sono 3 segreti che WhatsApp ha nascosto ai suoi utenti. O che solo quelli più intraprendenti hanno scoperto. Vediamo quali sono.
Se si è una persona molto socievole, probabilmente le conversazioni in chat sono sature. Eppure, se non si desidera eliminarle dalla lista, non è problema procedere nella “pulizia”, dal momento che è possibile semplicemente archiviarle. Basta andare alla schermata iniziale delle chat, tenere premuto il dito su una conversazione e quindi selezionare “Salva”. In questo modo la conversazione scompare dalla schermata principale e verrà memorizzata. Per recuperarla, in fondo alla schermata selezionare la voce “Chat archiviate”. Su iOS, basta far scivolare il dito sulla chat che si vuole nascondere e scegliere la voce “Archivia”.
WhatsApp, a differenza di altre applicazioni come Facebook o YouTube, non consuma una quantità eccessiva di dati. Tuttavia, è comunque possibile fare in modo di “dire” alla app di consumare la quantità minima di dati. Basta andare alla sezione “Impostazioni” dell’applicazione; una volta dentro selezionare “Chat e chiamate” e, infine, selezionare l’opzione “Ridurre l’uso di dati”. Si noterà che molti messaggi risparmieranno dati quando si utilizza l’applicazione.
Per evitare che le informazioni su WhatsApp cadano nelle mani sbagliate e al fine di proteggerne le conversazioni, si può mettere una password per accedere all’app. In tal modo, nessuno potrà avere accesso facile alle nostre chat. Basta scaricare l’applicazione Messenger e Chat Lock o CM Security per limitare anche l’accesso ad altre applicazioni, come Facebook o Gmail.