Nonostante sia stata fondata solo nel 2010, Xiaomi è riuscita a ritagliarsi rapidamente un ruolo da protagonista nel mercato della telefonia, tanto da posizionarsi, nel 2015, al quarto posto nella classifica mondiale dei produttori, alle spalle solo di colossi come Samsung, Apple e Huawei. Questi incredibili risultati sono stati ottenuti nonostante l’azienda cinesi commercializzi i suoi prodotti solo in Cina, ma i tempi per il “salto geografico” sono maturi.
Sembra infatti che Xiaomi abbia cominciato a testare i propri dispositivi sulle reti statunitensi, al fine di poter finalmente cominciare la commercializzazione ufficiale anche negli U.S.A. . Si tratterebbe di un vero e proprio salto epocale per l’azienda, che potrebbe davvero definitivamente consacrarla a livello mondiale. Inutile ribadire l’importanza strategica e mediatica del mercato americano, che rappresenterebbe l’espansione ideale per Xiaomi.
I test in questione sono rivolti a certificare la completa compatibilità dei dispositivi dell’azienda cinese con le reti degli operatori telefonici, che nel mercato U.S.A. hanno un ruolo da assoluti protagonisti. Se infatti andiamo ad analizzare la percentuale di smartphone acquistati in abbonamento, scopriamo che oltre l’80% degli utenti americani utilizzano questa formula. Avere dunque il supporto degli operatori è un fattore determinante.
Il dispositivo utilizzato per i test è il Mi Note 2, smartphone top gamma recentemente presentato da Xiaomi in abbinata al Mi Mix. Potrebbe dunque essere questo modello l’apripista nel mercato U.S.A., e l’azienda cinese non avrebbe potuto scegliere dispositivo migliore. Per adesso non ci sono tempistiche certe, ma è comunque improbabile che Xiaomi riesca a concretizzare questa commercializzazione in tempo per le festività natalizie. Se ne riparlerà nel 2017.