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Recensione microscopio digitale Bresser con display e fotocamera

Il microscopio digitale Bresser – che abbiamo provato – è un modello molto particolare perché dotato di display da 5″ e fotocamera digitale in grado di catturare i momenti più particolari delle sessioni di osservazione.

Confezione

La confezione del prodotto è molto completa e curata; al suo interno tutto l’occorrente per iniziare subito a sperimentare. Sono inclusi persino dei vetrini già pronti, questo lascia immaginare già quale sia il segmento di riferimento del prodotto. Se, in effetti, fosse destinato ad un utilizzo semi professionale, non avremmo certamente trovato all’interno kit per esperimenti e vetrini preconfezionati.

Questo lascia presupporre lo scopo didattico del prodotto. Oltre agli accessori per lavorare, è chiaramente presente il microscopio, un cavo USB – miniUSB per la connessione al computer ed il cavo di alimentazione del prodotto.

Estetica e caratteristiche tecniche

Le dimensioni del dispositivo, sono di molto inferiori a quelle di un microscopio professionale tradizionale. Sulla parte alta, è posizionato il display a colori da 5″. Si tratta di un IPS con touchscreen resistivo (piuttosto complicato da utilizzare inizialmente).

Dopo esserci abituati, rapportarsi con il prodotto è piuttosto semplice. Sui laterali dello schermo, ci sono le diverse uscite: microUSB, TV Out (per connetterlo a monitor esterni), alloggio per la memoria esterna (fino a 32GB, memory card standard).

Subito sotto, è posizionato il corpo vero e proprio del microscopio, le sue lenti arrivano ad un ingrandimento ottico massimo di 40X (partendo da 4X e passando per i 10X).

Le due luci dovrebbero garantire una migliore visuale, in realtà solo quella superiore è effettivamente utile. L’altra, spenta o accesa non influisce sulla resa finale delle osservazioni se non quando ci si avvale dei filtri colorati.

Totalmente assente il carrellino mobile.

Si tratta di un difetto molto importante per un prodotto che potrebbe essere sfruttato per utilizzi semi professionali. Il vetrino deve essere appoggiato e bloccato con ferretti appositi. Se quanto osservato è un microorganismo vivo, e che si muove, seguirlo è complicatissimo e bisogna farlo spostando fisicamente il vetrino sulla piastra. Decisamente, un’impresa ardua considerando che per scattare foto, o realizzare video, è necessario manipolare il display. Per l’osservazione statica non c’è invece alcun problema.

Funzionamento

Le lenti del microscopio Bresser consentono di ingrandire con lenti ottiche fino a 40X (4X, 10X, 40X). Con lo zoom digitale si può arrivare fino a 1400X. Ovviamente, l’ingrandimento digitale è molto limitato ed implica una progressiva perdita di qualità d’immagine. Quando si lavora con le lenti ottiche, invece, i risultati sono più che soddisfacenti.

Inoltre, la presenza di diverse lenti colorate – da apporre sulla luce principale – permette di visualizzare al meglio i vetrini a disposizione.

Il display da 5″ con risoluzione VGA dispone di touch screen resistivo. Principalmente, la sua funzione è quella di permettere l’inquadratura precisa di quello che si osserva, fotografabile ( o filmabile) grazie alla fotocamera da 5MP integrata nel microscopio. I dati vengono successivamente salvati su un scheda di memoria (fino a 32GB, tipo SD standard), non inclusa.

Conclusioni

Il microscopio digitale di Bresser è un prodotto sicuramente molto interessante, ma non destinato all’uso professionale principalmente per l’assenza delcarrello e della possibilità di utilizzare l’osservazione con metodo ad immersione. Il prezzo, di circa 230€, è un ulteriore limite a chi fosse interessato a questo genere d’acquisto. Sicuramente, rimane uno dei prodotti più interessanti della categoria di appartenenza.

 

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Pubblicato da
Carla Stea