La frammentazione nel mondo Android è una problematica che affligge il robottino verde praticamente da sempre. In tal senso, la mancanza di una policy precisa da parte di Google e la natura open-source dell’OS sono elementi che di certo hanno contribuito a questa situazione. L’arrivo di Nougat non ha minimamente migliorato la situazione, come ci dice lo stesso colosso di Mountain View nel report diffuso oggi online.
Nonostante Android 7.0 sia stato rilasciato ufficialmente il 22 agosto 2016 nella sua versione definitiva, a distanza di oltre 2 mesi la sua diffusione ha raggiunto appena lo 0,3%. Se pensiamo alla quota di circa l’80% di iOS 10, ci rendiamo conto del gap che separa i due OS su questo terreno.
Ma non è tutto, perchè le sorprese “negative” arrivano dalle release di Android precedenti. Marshmallow si attesta infatti al 24%, superato addirittura da Lollipop che raggiunge il 34,1% e da KitKat con il suo 25%. Una situazione quasi surreale, ma che non deve stupire visto che è una problematica che va avanti ormai da anni.
Non ci sono dubbi sul fatto che, in tutto questo, Google abbia delle precise responsabilità. La politica di presentare le nuove versioni del robottino verde senza fornire delle linee guida obbligatorie ai vari produttori in termini di aggiornamenti ha di fatto causato il caos che regna nella distribuzione Android.
La speranza è che, nei prossimi anni, possa esserci una razionalizzazione da questo punto di vista, con la logica di uniformare l’esperienza utente di Android, esattamente come avviene su iOS. Come sempre, toccherà a Google metterci una pezza.