La gran parte di noi sentendo il nome Samsung non può che pensare al settore mobile nel quale l’azienda sud coreana si è creata un nome, e che nome, negli ultimi anni. Tuttavia non dobbiamo assolutamente dimenticare che Samsung, oltre ad essere azienda leader nel settore mobile è anche una delle maggiori aziende nel campo dell’elettronica di consumo, settore dal quale del resto proveniva prima di iniziare a produrre smartphone e tablet. Per Samsung la divisione TV è una grossissima fonte di guadagno almeno quanto quella mobile e spesso si trovano a dovere fare i conti con numeri impressionanti alla voce ‘vendite’. Samsung è chiaramente un’azienda tra le migliori nella creazione di display di tutte le fogge e le dimensioni e il suo settore di ricerca è sviluppo è certamente uno dei più avanzati al mondo, dunque la notizia di oggi non ci stupisce più di tanto. Samsung ha difatti registrato in settimana un brevetto che riguarda la tecnologia olografica dandoci un grosso indizio sulla direzione che intraprenderà il settore TV nel prossimo futuro.
Scoperto da Pantently Mobile, il brevetto è stato registrato dal colosso coreano pochi giorni fa e riguarda, come detto, una nuovissima ‘Holographic TV Technology’. Secondo questo brevetto, Samsung ha ideato un sistema che, sparando letteralmente una luce laser dalla parte posteriore della TV, sarebbe in grado di creare un pattern di interferenza, il quale passando attraverso il pannello si mostrerebbe correttamente all’utente creando appunto l’effetto ologramma. Sì, la spiegazione suona un po’ confusa, difatti non è molto chiaro a nessuno il funzionamento di questa immaginifica tecnologia, tuttavia è innegabile che, mentre la maggior parte dei produttori di apparecchi televisivi sfruttino la tecnologia di parallasse binoculare per ottenere l’effetto 3D, Samsung abbia ribaltato completamente il concetto cercando di dare vita ad una tecnologia completamente nuova in grado di garantire, sempre secondo il brevetto, un effetto assolutamente migliore.
Per assicurarsi che questa tecnologia funzioni effettivamente come si deve da qualsiasi angolo o distanza di visione dell’utente, il brevetto descrive l’introduzione di un’unità di tracciamento degli occhi che dovrebbe essere in grado di capire la posizione spaziale dell’utente e fargli visualizzare correttamente l’ologramma per permettere una visione ottimale.
L’idea è sicuramente stupefacente e, anche se il brevetto non dovesse mai portare ad un effettivo risultato concreto da parte di Samsung, sicuramente rimane molto importante per tutto il settore come fonte di ispirazione per riuscire a trovare una via sempre migliore per ottenere l’effetto olografico.
Il 3D non ha fatto breccia nei cuori dei consumatori, il 4K sta ancora provando a trovare una sua strada, sarà dunque la tecnologia olografica a portare ad un nuovo livello la fruizione televisiva?