Fonti anonime suggeriscono che il developer’s kit per Andromeda, il nuovo sistema operativo sviluppato da Google, è pronto per essere utilizzato da due partner commerciali: facciamo il punto della situazione su quella che si prospetta essere una vera e propria rivoluzione made in Google.
Anticipato, chiacchieratissimo e poi dimenticato. Almeno fino ad oggi l’attenzione su Andromeda, il nuovo sistema operativo in sviluppo da parte di Google, era andata scemando lentamente.
Tutti ci aspettavamo un annuncio durante l’evento di presentazione dei Pixel lo scorso 4 Ottobre, ma così non è stato. Big G ci ha lasciato come sempre con più domande che risposte certe. Ma i fatti, soprattutto i leaks, ci vengono in aiuto là dove le fonti ufficiali non arrivano.
Grazie al contributo,spesso in forma anonima, dei tipsters (informatori, NdR) e degli esperti di settore come Evan “@evleaks” Blass abbiamo sempre a disposizione una gran quantità di informazioni da cui attingere per comporre il quadro del grande disegno ordito da Google.
Vi abbiamo già anticipato che Huawei sarebbe al lavoro su di un tablet di fascia alta della serie “Nexus”, uno dei dispositivi che secondo alcuni sarebbe commercializzato proprio con Andromeda a bordo. Una fonte anonima cita che un kit per sviluppatori comprendente anche i dispositivi necessari a sviluppare sulla piattaforma Andromeda sarebbe in lavorazione da mesi, pronto per essere spedito a due grandi partner commerciali entro la fine dell’anno o al massimo all’inizio dell’anno nuovo.
Sempre la stessa fonte indica una delle novità di maggior rilievo della piattaforma Andromeda: notifiche sincronizzate su tutti i dispositivi. Utilizzando l’account Google su cui siete loggati sui vari dispositivi un sistema di machine learning determinerà automaticamente su quale dispositivo far comparire determinate informazioni, a seconda dell’ora, del luogo e dell’utilizzo che fate dei vostri dispositivi.
Sarà sempre possibile ritornare ad una impostazione più “classica”, con le notifiche che arriveranno separatamente su tutti i dispositivi predisposti.
Alla luce di questa rivelazione Google Allo, l’app di messaggistica di Google, acquista molto più senso. La mancanza di un client nativo per desktop diventa di secondaria importanza se Andromeda è destinato ad essere il sistema operativo definitivo di Google, consentendo di utilizzare Google Allo su qualsiasi dispositivo: smartphone, tablet e laptop/Chromebook.
E a proposito di Chromebook e laptop, David Ruddock di Android Police ha pubblicato la notizia circa i lavori in corso su di un “Pixel 3“, un nuovo laptop in sviluppo che avrebbe Andromeda come sistema operativo.
Se tutte queste informazioni dovessero rivelarsi corrette Andromeda sarebbe un una vera e propria rivoluzione made in Google. Il 2017 potrebbe rappresentare una svolta importante per Google nella lotta alla frammentazione dei dispositivi Android. La lineup software ed hardware per il prossimo autunno potrebbe essere più ricca che mai, nonostante quest’anno siano stati presentati ben 9 prodotti hardware.