WindTre, il nuovo gestore che è nato grazie alla fusione fra Wind e 3 Italia sicuramente offrirà un servizio di migliore qualità ai propri utenti. Tuttavia la joint venture fra le due telco potrebbe comportare anche dei tagli al personale. Secondo alcune stime sarebbero almeno 1.500 i posti di lavoro che sarebbero messi a rischio dalla fusione fra Wind e 3 Italia, praticamente il 16% del totale dei dipendenti attuali.
Il nuovo gestore WindTre pronto a salutare 1.500 dipendenti?
Intanto è già stata disegnata la struttura dirigenziale che sarà al timone del nuovo gestore WindTre guidato dal CEO Maximo Ibarra: Dina Ravera (Merger Integration Officer), Stefano Invernizzi (CFO), Benoit Hanssen (Technology), Paolo Nanni (Business & Wholesale), Luciano Sale (Human Resources), Mark Shalaby (Compliance, Legal & Regulatory), Michiel Van Eldik (Consumer & Digital) e Massimo Angelini (PR Internal & External Communication).
Il processo di riduzione del personale, quasi inevitabile quando avviene la fusione fra due realtà così importanti, potrebbe iniziare già nel Q1 del 2017. L’azienda diretta da Maximo Ibarra dovrà redigere un piano di esuberi e verificare quali tagli sono necessari e in che misura vanno effettuati.
Una volta individuati i dipendenti “superflui”, WindTre inviterà quest’ultimi a lasciare spontaneamente il proprio posto di lavoro. Coloro che accetteranno naturalmente disporranno di incentivi economici. Secondo alcune indiscrezioni Wind e 3 avrebbero già messo da parte 500 milioni di euro da spartire ai tanti dipendenti che lasceranno l’azienda. Qualora non si riesca a congedare tutti i dipendenti in eccesso Wind e 3 potrebbero optare per i licenziamenti.
Secondo i nostri colleghi di Tariffando, i dipendenti WindTre che verranno licenziati potrebbero essere assorbiti da Free Mobile, il nuovo operatore francese che approderà nel mercato italiano nel corso della prossima estate.