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Trump fa paura, boom delle app per la privacy

L’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d’America, oltre al conseguente ribaltone politico, ha avuto un forte impatto sulla rete. Negli ultimi giorni negli Usa sono aumentati drasticamente i download delle app che difendono la privacy degli utenti e le loro comunicazioni. Inoltre, all’aumento delle applicazioni che garantiscono la protezione dell’anonimato va aggiunto il grande incremento delle reti VPN, quelle che garantiscono la riservatezza dell’internauta.

Il dato più rilevante è la scalata di Signal nella classifica delle applicazioni più scaricate sia su Itunes sia su Google Play. Secondo le rilevazioni di AppAnnie, Signal prima del martedì che ha incoronato Trump era al 98° posto della classifica Itunes nella categoria Social. Il giorno successivo alla vittoria del candidato repubblicano è schizzata al 45° posto, mentre due giorno dopo già era al 34° posto.

La voglia di anonimato nelle prime ore dell’era Trump non è passata inosservata a David Byttow, fondatore del social Secret, chiuso poco tempo fa a causa di accuse di cyberbullismo. A quanto pare, infatti, secondo le parole di Byttow tra pochi giorni è prevista la riattivazione del social, sull’onda lunga della voglia di privacy americana.

Una forte richiesta si è verificata, infine, anche per le reti VPN, che offrono all’utente un canale di comunicazione privato e del tutto sicuro. La società canadese TunnelBear ha riportato un incremento in nuovi download che va dal 25% al 40% nelle ore successive all’elezione di Trump. Crescono di molto anche le mail criptate, con il servizio ProntonMail che ha fatto registrare un boom di accessi, raddoppiando all’incirca il suo bacino di utenza.

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Pubblicato da
GennaroS