Le automobili Tesla sono dotate di tecnologia tale da essere in grado di “guidarsi” in totale autonomia. In tal modo, il conducente non ha bisogno di mettere le mani sul volante, proprio come accade sui veicoli Google. Il sistema di Tesla, però, non è ancora stato rilasciato.
Il produttore, infatti, sta rilasciando una serie di video che dimostrano una tecnologia al momento da considerarsi mero prototipo. E l’ultima mostra quel che un’auto Tesla “vede” mentre si guida da sola.
Questo video prodotto da Tesla, con poco più di tre minuti e Paint It Black come colonna sonora, mostra un modello S alla guida su strade urbane. Tre telecamere mettono in evidenza quello che la macchina è in grado di “vedere” tra le strade, segnali di oggetti sulle strade e la segnaletica stradale.
Il conducente, nel video, è al volante per motivi legali, visto che il modello S non ha ancora ottenuto il permesso di girare da solo per le strade. Ma assume il controllo della direzione e dei pedali in pochissimo tempo. Il percorso comincia con la macchina che lascia il parcheggio e lo fa in perfetta autonomia. Poi il veicolo passa attraverso incroci e strade con presenza di pedoni, ciclisti e altri veicoli.
Il sistema di guida autonoma sembra ancora poco sicuro per alcuni. A volte, infatti, pare che non guidi perfettamente a causa della presenza di pedoni che costeggiano la strada o che i freni non siano così solerti in prossimità di altri veicoli. Sono comunque difetti che non dovrebbero accadere, ma che certamente andranno migliorati.
La modalità semiautonoma Tesla consente di mantenere il veicolo in strada con una velocità compatibile con le altre vetture e parcheggia l’auto da sola. Le successive implementazioni permetteranno alla vettura di camminare in sistemi più complessi, oltre a imboccare le uscite di una strada automaticamente. Nelle auto a guida autonoma totale, invece, non sarà necessario fare nulla.
Il nuovo hardware di guida autonoma Tesla è composto da otto telecamere, sensori a ultrasuoni e veicoli di rilevamento radar anteriori. E’ già in arrivo sulle auto prodotte dalla società, ma il software non è ancora pronto poichè deve essere rilasciato entro il 2018, a seconda dell’approvazione regolamentare.