Xiaomi è stata la grande protagonista del mercato smartphone nelle ultime settimane. Il Mi Note 2 e, soprattutto, il Mi Mix hanno catalizzato l’attenzione mediatica nel settore in questione. Nonostante questo però, sembra che l’azienda cinese abbia subito un’importante contrazione nelle vendite. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Rispetto al terzo trimestre del 2015, nel medesimo periodo del 2016 le vendite sono scese del 45%. Una diminuzione enorme per un’azienda di telefonia che, normalmente, dovrebbe allarmarsi di fronte a questi numeri. Tra l’altro, i competitors continuano a correre, tant’è che Oppo ha scavalcato Xiaomi al quarto posto nella classifica dei produttori.
Nonostante questo però, l’azienda cinese è tranquilla. Sulla questione infatti è intervenuto direttamente Hugo Barra, una figura mitica nel mondo del robottino verde. Si tratta infatti di uno dei papà di Android
, che circa due anni fa ha lasciato Google per assumere la carica di CEO in Xiaomi. Barra ha dichiarato:“Di fatto stiamo vendendo dispositivi senza guadagnarci niente. A noi importa creare un flusso di ricavi costante nei prossimi anni.”
Secondo il CEO dunque, non è dalla vendita diretta di smartphone che Xiaomi conta di fare soldi, bensì da tutto ciò che ruota attorno a questo mercato. Ecco spiegato il perchè l’azienda cinese abbia lanciato una serie di prodotti connessi (biciclette, wearable, prodotti di domotica ecc…).
Un modello di business molto simile a quello Apple che, nonostante produca 2 soli smartphone all’anno, riesce spesso a fare propri gran parte dei ricavi derivanti dall’intero settore smartphone, grazie appunto a tutti i servizi che girano attorno a questi dispositivi. Staremo a vedere cosa accadrà in futuro, ma Xiaomi sembra avere le idee sempre più chiare.