L’azienda statunitense Netflix è attualmente una delle più competitive sul mercato dello streaming online e come visto nei precedenti articoli, i suoi miglioramenti stanno numerosi portando profitti e nuovi titoli.
Uno dei suoi punti di forza sono sicuramente i titoli “Originals” che propone, e che riescono ad avere un ottimo riscontro da parte del pubblico. Infatti la compagnia sta investendo una parte consistente dei suoi guadagni proprio nelle sue nuove produzioni. Dai dati, inoltre, possiamo notare, come dal 2015, le 450 ore di contenuti originali, siano diventate 600 nel 2016.
Il colosso dello streaming, però, pensa in grande e promette di investire nel 2017 6 miliardi di dollari nelle produzioni originali. David Wells, CFO Netflix, annuncia che la loro intenzione è quella di offrire una libreria di contenuti composta dal 50% di titoli Made By Netflix. Per l’azienda americana, questo obiettivo, seppur ambizioso, potrebbe risultare un’ottima scelta di marketing. Acquistare titoli di terze parti è molto costoso, soprattutto per riuscire a garantirsi l’esclusiva rispetto ai competitor, oltre al vincolo di dover rinnovare periodicamente le licenze. Inoltre, sottolineiamo che Netflix
ha intenzione di spendere il 20% del budget per girare produzioni fuori dagli USA.Attualmente Netflix sta offendo ai suoi clienti un continuo aggiornamento dei contenuti e soprattutto di film e serie esclusive in perenne crescita. Gli obbiettivi posti dall’azienda americana, però, potrebbero rivelarsi un modello con una difficile sostenibilità.
Ovum, un’azienda di analisi e dati, tramite Angel Dobardziev, ha individuato un problema nella strategia di marketing di Netflix. Secondo gli analisti, sarà impossibile sostenere una crescita costante di abbonati e nel frattempo mantenere gli stessi costi attuali. Infatti per produrre nuovi titoli proprietari e nello stesso tempo comprare i diritti per film e serie TV, il noto marchio di streaming online dovrà spendere cifre molto elevato, oltre al numero in continua crescita di concorrenti nel settore. Secondo Ovum, l’azienda ha avuto nell’ultimo periodo ottime entrate, ma potremmo vedere in futuro un aumento dei costi per gli utenti.