Qualche settimana fa, vi abbiamo riportato l’indiscrezione secondo la quale Samsung stesse lavorando ad un update software che bloccasse la connettività dei Galaxy Note 7 rimasti in circolazione. La logica era ovviamente quella di costringere tutti gli utenti a riconsegnare il prodotto, e questa intenzione dell’azienda coreana è diventata realtà.
Infatti, in Nuova Zelanda ed Australia, grazie alla collaborazione con i vari operatori telefonici, è ufficialmente partito il blocco di accesso alla rete per i Galaxy Note 7 ancora in circolazione. Il progetto è quello di estendere questo blocco a tutti i mercati, così da eliminare definitivamente il dispositivo in questione.
Non solo, ma Samsung ha studiato ulteriori incentivi per spingere gli utenti a riconsegnare il proprio Note 7. Oltre alla sostituzione con un Galaxy S7 Flat o S7 Edge (con il rimborso della somma della differenza), attraverso gli operatori telefonici australiani Samsung offrirà anche un buono da 250 dollari.
Insomma, l’azienda coreana sta facendo davvero di tutto per mandare nel dimenticatoio un prodotto che ha causato problematiche ben al di sopra di ogni immaginazione. Se oggi parliamo di una Samsung in difficoltà e con un 2017 incerto, è assolutamente responsabilità del caso legato al Galaxy Note 7, senza alcun dubbio.
Del resto, la prima parte del 2016 è stata assolutamente positiva per Samsung, visto che il Galaxy S7 ed S7 Edge sono due ottimi prodotti, ed hanno convinto praticamente tutti. Staremo a vedere cosa accadrà, nel frattempo aspettiamoci a breve un blocco di accesso alla rete anche per i Galaxy Note 7 rimasti in circolazione in Italia.