Facebook lavora sulla sicurezza dei propri utenti e dopo le nuove polemiche riguardanti le pubblicazioni di video a sfondo sessuale o violenti tramite dirette live, il social network inizierà a prendere le contromisure per arginare questo fenomeno. La soluzione sta nel perfezionamento di un particolare sistema di intelligenza artificiale (AI) che dovrebbe riconoscere in automatico gli eventuali contenuti offensivi.
L’azione di Facebook di utilizzare sistemi AI rientra in una politica molto più ampia che utilizzerà questa tecnologia anche per il riconoscimento delle notizie fasulle e per la censura di post provocatori o invadenti. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale dovrebbe, infatti, velocizzare il processo di denuncia e blocco rispetto a quello attuale, basato quasi esclusivamente su raccolta dati proveniente da segnalazioni di utenti.
Non sarà certamente facile perfezionare una tecnologia di questo tipo. Già in passato Facebook aveva provato il grande salto, ma senza particolare successo. La chiave della programmazione attuale sarà quella di dare al sistema di AI i requisiti fondamentali per conoscere automaticamente i contenuti da bloccare e quelli da non censurare. Gli utenti, infatti, da un lato chiedono una ferrea lotta contro i video offensivi, dall’altro però non cercano nemmeno regole rigide per la pubblicazione dei loro contenuti.
L’intelligenza artificiale dovrebbe funzionare particolarmente bene per i video live, quelli che sono più difficili da controllare e che hanno una visibilità rapida da parte degli internauti. Facebook si trova quindi ad affrontare quello che è un problema comune a tutti i grandi social che stanno attualmente puntando sullo streaming video. Già Periscope in passato era stato al centro di feroci polemiche, per aver mostrato in diretta scene raccapriccianti come quelle di un suicidio.
La risposta può essere davvero l’utilizzo dell’AI? In molti sono scettici, ma Facebook già in passato ci ha abituati a proposte rivoluzionare sotto questo aspetto.