L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha ordinato ai gestori Vodafone Italia e 3 Italia (H3G) a rimborsare tutti gli utenti ai quali sono stati addebitati costi per l’accesso del tutto involontario ai servizi riguardanti la segreteria telefonica.
AGCOM bacchetta per l’ennesima volta Vodafone Italia e 3
Il Garante a causa dei comportamenti intrapresi dai due gestori di telefonia, si è visto costretto ad approvare due provvedimenti nei confronti di Vodafone Italia e H3G attraverso i quali si ordina innanzitutto “la cessazione di condotte lesive dei diritti degli utenti con riferimento all’addebito per connessioni involontarie al servizio di segreteria telefonica”.
Sempre nel documento diramato dall’AGCOM leggiamo a cosa si riferisce il secondo provvedimento. I due gestori devono “comunicare entro 30 giorni le misure tecniche che intendono adottare per impedire che gli utenti possano connettersi alla segreteria telefonica in maniera involontaria e, al contempo, di rimborsare gli utenti interessati da tali addebiti”.
Gli addebiti in questione, in alcuni casi ammontano a diverse decine di euro. Basti pensare che l’operatore rosso richiede 1,50 euro al giorno (in caso di utilizzo del servizio), mentre 3 Italia 0,20 euro per ogni accesso ai servizi di segreteria telefonica. Un utente un po’ distratto potrebbe accedere involontariamente più e più volte alla segreteria telefonica prima di accorgersi che il suo credito è diminuito drasticamente.
Se anche voi siete fra coloro a cui sono stati addebitati dei costi per accessi involontari alla segreteria telefonica, sappiate che avete diritto a ricevere il rimborso delle somme che vi sono state sottratte.