I giorni sulla Terra saranno sempre più lunghi contestualmente al rallentamento della sua orbita. E’ la conclusione cui è giunto un gruppo di ricercatori britannici. Ciò, rassicurano, non accadrà “nel nostro tempo“, ovvero in un futuro molto prossimo alla nostra presenza sul pianeta. E nemmeno quando i nostri figli o anche i tetra-nipoti la popoleranno.
Ma tant’è: i giorni sulla Terra sono prossimi ad aggiungere alle loro 24 ore di durata, un’altra ora in più. Nel corso degli ultimi 27 secoli, i giorni sono aumentati in media di quasi due millisecondi per ogni 100 anni, ha concluso un gruppo di ricercatori britannici dopo aver analizzato i fenomeni celesti registrati dal 720 a.C. fino al 2015. A questo ritmo, possiamo solo fare dei conti: da ora in capo a 6,7 milioni di anni avremo un minuto in più al giorno, il che significa che nel giro di 200 milioni anni sulla Terra giorni saranno composti di 25 ore.
Una stima “ruvida”, sottolinea Leslie Morrison, uno dei ricercatori. E questo perchè le forze geofisiche che influenzano il nostro pianeta non possono mantenersi costanti nel tempo. “E’ un processo molto lungo“, ha detto l’astronomo, aggiungendo che l’orbita della Terra sta rallentando a un ritmo più lento di quanto inizialmente avessero pensato i ricercatori.
Per questo studio, il team si è basato su teorie gravitazionali del moto della Terra intorno al Sole e alla Luna per calcolare la durata delle eclissi lunari e solari nel tempo e capire dove sarebbero stati visibili sulla Terra. E questo dopo aver confrontato i propri calcoli con i rilevamenti registrati dagli antichi babilonesi, cinesi, greci, arabi ed europei medievali. I ricercatori hanno trovato discrepanze tra le quali, secondo i loro conti, dove e quando le eclissi furono osservate in realtà.