L’intelligenza artificiale accelererà presto la trasformazione del trasporto, aumentando la sua praticità, sicurezza ed efficienza. Oggi, le macchine cominciano ad avvalersi della guida autonoma di base e, alla fine di questo decennio, si prevede che questa funzionalità possa essere implementata nella movimentazione automatizzata.
Ci sono ancora alcune sfide da superare. Non tutte sono tecnologiche e da risolvere sono soprattutto anche le questioni governative, legali e sociali. Ma, a che punto è lo lo stato di avanzamento e sviluppo dell’intelligenza artificiale. E, non da ultimo, che cosa è l’intelligenza artificiale?
L’intelligenza artificiale si applica ai veicoli ed è il modo in cui possiamo dare loro un livello umano di comprensione e di apprendimento. E’ la chiave per implementare le competenze e imparare cose nuove, senza dover programmare ogni piccolo “bit”. Per far ciò, si necessita però di qualche elemento essenziale come, ad esempio, il cognitive computing. Si tratta della comprensione del linguaggio. IBM Watson si basa sul cognitive computing e viene utilizzato per l’IA. È orientato al modo in cui i computer interagiscono con gli esseri umani.
Ma, alla luce di queste considerazioni, come è possibile trasformare il trasporto grazie all’IA?
Essa consentirà ai veicoli stessi di autocomandarsi; e proprio questo argomento, ultimamente, si è diffuso ed ha interessato gli addetti ai lavori. Si darà anche al veicolo la capacità di comunicare con il linguaggio umano e gli si permetterà di capire l’ambiente in cui si trovano. Non solo i segnali stradali, ma concetti come il traffico, gli ostacoli e la gravità di determinate situazioni. Quest’ultimo punto è importante e può sembrare difficile da credere realizzabile. Dopotutto, sarà un veicolo a dover capire di essere in pericolo o di averlo creato.
Le maggiori sfide che si presenteranno per rendere realizzabile la presenza dell’IA sui veicoli saranno quelle inerenti le questioni legali. E con queste si intendono anche le reazioni della gente alla tecnologia. In termini di sicurezza, infatti, questa supererà i livelli di attenzione umani. Ad ogni modo, nessun progresso tecnico sarà perfetto, ma in alcuni casi questa tecnologia già supera la capacità umana.
Cosa accadrà, quindi, in futuro?