Ci stiamo lasciando alle spalle un altro anno. Il che significa che siamo un passo più vicini ai nostri sogni. Il mondo hi-tech è quello che sicuramente ha sperimentato ed osato di più. Ed è quello che, rapidamente, ci sta proiettando verso il futuro. A seguire, i progressi più avveniristiche che hanno visto la luce nel 2016.
Intelligenza artificiale
In un torneo che vedeva rivaleggiare lo storico di Deep Blue contro il campione di scacchi e Gran Maestro Garry Kasparov nel 1996 e, ancora, Deep Blue contro i migliori campioni di Jeopardy nel 2011, AlphaGo di Google ha vinto quattro delle cinque partite giocate contro il campione del mondo di Go Lee Sedol. Alcuni “ingenui” esperti avevano ipotizzato che la macchina non avrebbe avuto alcuna possibilità contro un essere umano in un gioco noto per la sua complessità e sofisticatezza. Così non è stato.
Dopo la sua sconfitta, Sedol ha ammesso timidamente: “Dopo la mia esperienza con AlphaGo, sono venuti a mettere in discussione alcune credenze classiche, quindi devo fare ancora più ricerca”. La sconfitta di Sedol è stata un promemoria clamoroso del fatto che le macchine stanno rapidamente raggiungendo gli esseri umani nei loro livelli di intelligenza e nessun dominio umano è immune dai poteri della IA.
I veicoli autonomi Uber sono realtà
Sapevamo che la frontiera del self-driving sarebbe stata una realtà inevitabile, ma è stata comunque una sorpresa quando Uber ha implementato la propria flotta di veicoli autonomi nel mese di ottobre. Un momento che ha segnato l’inizio di una nuova era per il trasporto.
Le vetture sono ben lungi dall’essere perfette e ancora alcuni incidenti si verificano a seguito di queste. Ma è soltanto una questione di tempo prima che in viaggi robotici diventino il pane quotidiano.
Il primo bambino con tre genitori genetici
Una tecnica discutibile conosciuta come “donazione mitocondriale” è stata utilizzata per concepire un figlio con materiale genetico appartenente a tre padri diversi. Questa terapia previene il sopraggiungere di gravi malattie trasmesse dalla madre al figlio. In questo caso, una debilitante malattia genetica fatale chiamata “sindrome di Leigh”, che colpisce il sistema nervoso in via di sviluppo. La tecnica non è ancora legale negli Stati Uniti. Per questo, il Dr. John Zhang ha eseguito la procedura in Messico, dove “non ci sono regole” in tal senso.
Una ragazza ha vinto la sua battaglia legale per essere criogenicamente congelata
Una ragazza di 14 anni con un cancro terminale cerebrale ha potuto realizzare il suo ultimo desiderio: la corte britannica, infatti, ha approvato la sua richiesta di essere conservata in una struttura di criogenia degli Stati Uniti. Il padre della ragazza si era inizialmente opposto a questo suo desiderio, ma il giudice ha deciso la madre sarebbe stata la persona migliore per decidere per conto della figlia.
L’adolescente è morta poco dopo l’approvazione ed è ora criogenicamente congelata presso l’Istituto di criogenia del Michigan. Questo caso ha stabilito un precedente dimostrando che il desiderio di essere conservati in una vasca gigante di azoto liquido non è così radicale da influenzare la decisione di un giudice sulla tutela.
Gli scienziati hanno creato la vita artificiale con solo 473 geni
I ricercatori della Synthetic Genomics e l’Istituto J. Craig Venter hanno sviluppato un genoma batterico sintetico microscopico, tanto da essere più piccolo di qualsiasi cosa presente in natura.
Lo scopo di questo esperimento è quello di creare un genoma basale con il quale gli scienziati possano studiare la vita, utilizzandolo come “telaio” per aggiungere nuovi insiemi di geni. 473 batteri, chiamati Syn3.0, potrebbero essere utilizzati per costruire praticamente qualsiasi tipo di cellula con proprietà personalizzate, permettendo agli scienziati di creare forme di vita artificiali da utilizzare per la produzione di nuovi farmaci, prodotti chimici, biocarburanti e cibo.