Come vi avevamo già anticipato qualche giorno fa, il 31 dicembre 2016 è terminata la lunga attesa, il mercato delle telecomunicazioni del Bel Paese ha un nuovo super colosso, Wind e Tre si sono fuse, formando (dimostrando grande fantasia) Wind Tre s.p.a. che è diventata, de facto, la più grande realtà italiana nell’ambito della telefonia mobile raggiungendo oltre trenta milioni di clienti su mobile e quasi 3 milioni su fisso.
Il nuovo colosso ha già stanziato un fondo da ben 7 miliardi di euro da investire nei prossimi anni per migliorare le proprie infrastrutture e questo nuovo potere economico renderà certamente Wind Tre in grado di offrire nuovi servizi all’utenza che, con ogni probabilità, aiuteranno la nuova azienda a sbaragliare la concorrenza di Tim, Vodafone, e della prossima Free Mobile, che verrà a colmare il vuoto creato dalla fusione.
Gli obiettivi nel breve termine di Wind Tre sono stati già stabiliti e viaggiano nella direzione dell’integrazione tra telefonia mobile e telefonia fissa
tramite la realizzazione di nuove infrastrutture che saranno volte a portare la fibra ottica di nuova generazione su tutto il territorio nazionale, grazie anche all’accordo con Enel Open Fiber.Come avevamo già anticipato fornendovi l’organigramma societario, Maximo Ibarra sarà confermato CEO della nuova azienda e sarà affiancato da una squadra di manager di grande calibro.
La fusione effettiva delle reti dei due operatori non è ancora avvenuta e i tempi di realizzazione non sono stati ancora annunciati ma sicuramente ne sapremo di più nelle prossime settimane, i clienti di Wind Tre, pertanto, dovranno solo aspettare per poter contare su una rete più efficiente, moderna ed estesa.
L’accordo con Enel Open Fiber diventa dunque fondamentale nei piani futuri del nuovo colosso di telefonia che potrà dunque contare, probabilmente, al momento della realizzazione, le infrastrutture migliori del Paese in fatto di telecomunicazioni.
Comincia una grande sfida di mercato, un’importante fase di sviluppo per l’economia digitale nel nostro Paese. – Ha affermato il CEO Maximo Ibarra – Vogliamo essere leader nella relazione con i clienti grazie alla qualità delle nostre infrastrutture, alla trasparenza delle nostre offerte e alla passione delle nostre persone.
Staremo dunque a vedere quanto tempo sarà necessario a Wind Tre per realizzare le infrastrutture, gli utenti non stanno più nella pelle!