LG ha annunciato l’attivo di un importante aggiornamento correttivo per la sicurezza che arriverà nel mese corrente mese di gennaio per i suoi smartphone con l’ultima versione del sistema operativo del robottino verde (Android Nougat). L’annuncio ha preceduto quello di Google, specialista nel settore e sviluppatrice-madre di ogni genere di aggiornamento ufficiale per l’OS proprietario.
I virus ed ogni sorta di codici maligni sono sempre più diffusi sui vari dispositivi Android. È per questa ragione, che le case costruttrici stanno ponendo una sempre maggior attenzione a questo genere di aggiornamenti, cercando di anticipare sul tempo lo stesso colosso statunitense Google. L’ultima impresa degna di nota è quella di LG che ha comunicato in queste ore in un changelog, una lista con tutte le modifiche e le novità apportate dalla patch, ancora prima che la notizia sia pervenuta da Big G.
La patch di sicurezza sarà denominata “SMR-JAN-2017” ed andrà a correggere numerose falle nella gestione delle autorizzazioni, nonché una falla critica e grave che ha colpito numerosi terminali equipaggiati di un processore MediaTek. Quest’ultima, attualmente, permette a malintenzionati di sottratte dati ed informazioni personali ad ignari utenti, attraverso una semplice applicazione chiamata “MTKLogger”.
LG annuncia e gli utenti attendono la risposta di Google
Sebbene LG abbia battuto sul tempo per quanto riguarda l’annuncio dell’arrivo dell’aggiornamento di sicurezza, pare improbabile che la stessa possa apportare lo stesso prima del colosso americano. Google, infatti, dovrebbe rilasciare la patch in questione per i dispositivi della linea Nexus e Pixel entro la fine del corrente mese, qualche giorno in anticipo rispetto a quella del concorrente sud-coreano.
Nel bene o nel male, comunque, dalla vicenda appare chiara una cosa: le case costruttrici di smartphone e tablet Android sembrano essersi rese conto del ruolo cardine giocato dalla sicurezza ed hanno manifestato tutto il loro interesse a perseguire obiettivi volti alla salvaguardia ed alla tutela della privacy degli utenti. Non ci resta che attendere l’evolvere della situazione. Stay tuned su TecnoAndroid.it!