Qualcomm, il famoso produttore di System-on-a-Chip, durante gli annunci relativi al CES 2017 che si terrà a Las Vegas, ha sollevato il sipario (accidentalmente o volontariamente non si sa) su un nuovo device.
Si tratta del prodotto nato dalla collaborazione tra Qualcomm stessa e Asus che ha dato vita al ZenFone AR. Fondamentalmente questo dispositivo sarà il successore ideologico del Project Tango realizzato da Google. Avevamo annunciato che Qualcomm poteva aver svelato questo smartphone in maniera accidentale in quanti, dopo essere stata online qualche ora, la pagina relativa a ZenFone AR è stata rimossa.
In ogni caso sono trapelate le specifiche tecniche del dispositivo che equipaggerà un SoC Snapdragon 821 con il peno supporto a Daydream. Essendo un device Tango, sono presenti una serie di sensori e software in grado di permettere al device di sfruttare le piattaforme di Google di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata.
La soluzione Asus per la Realtà aumentata andrà ad affiancare il primo device Tango in commercio. Si tratta dal Lenovo PHAB2 Pro, sempre spinto da un processore Qualcomm, in particolare lo Snapdragon 652, lanciato nel corso dell’estate. In ogni caso, i SoC Snapdragon 652, 653, 820 e 821 saranno tutti in grado di supportare Tango come anche i processori futuri della linea 8xx e 6xx.
Asus, nonostante non rientri tra le aziende fondatrici del GVRA , associazione nella quale possiamo trovare altri OEM del calibro di Google, Samsung, HTC, con questa mossa si impegnerà attivamente per spingere sullo sviluppo della Virtual Reality.
Lo ZenFone AR con il supporto a Daydream avrà accesso alle versione VR di applicazioni come Street View, YouTube, Netflix, HBO, e Hulu. Non vanno dimenticati i giochi come Animali fantastici e dove trovarli, Need for Speed, Gunjack 2, e Lego BrickHeadz.