Secondo i dati del registro EU Nokia brevetta l’assistente personale VIKI: ormai il guanto di sfida è lanciato ai concorrenti Cortana, Siri e Google.
Che Nokia volesse stupirci nel 2017 con il suo ritorno in pompa magna nel mercato mobile è fatto risaputo. Nessuno però poteva prevedere una mossa strategica del genere. In tempi in cui ogni grande compagnia propone ai clienti un assistente personale (o lo compra per poi proporlo, come Samsung NdR), Nokia ha deciso di entrare a giochi fatti in questo mercato.
Ormai di assistenti personali ne abbiamo per tutti i gusti: gli utenti Apple hanno Siri, i fedelissimi di Microsoft hanno Cortana, Google ha il suo Assistente Google. Non mancano altri competitor importanti come Alexa di Amazon, che sta diventando sempre più una soluzione facile da integrare in qualsiasi oggetto smart con una connessione ad internet.
E poi nel fanalino di coda c’è Samsung con il suo Bixby
, l’assistente digitale che debutterà probabilmente con il Galaxy S8.Ora c’è anche Nokia che nell’UE deposita il brevetto per un “software per la creazione e monitoraggio di (dispositivi) mobili e assistenti web che lavorano con la conoscenza digitale e la combinazione di tutte le sorgenti di dati in una singola chat e interfaccia a voce“.
La descrizione sembra essere in tutto e per tutto simile al funzionamento dei vari assistenti digitali già accennati sopra. Ovviamente non possiamo essere certi che si tratterà di un assistente vero e proprio. Nokia potrebbe aver dato questa descrizione, tra l’altro molto generica, per un progetto che non sfocerà come risultato in un assistente digitale.
Con Samsung che adotterà Bixby, Cortana già preinstallato su molti dispositivi Android e Huawei che ha annunciato l’adozione di Alexa allora la strategia per cui Nokia brevetta l’assistente personale VIKI non sembra così campata in aria. Attendiamo con fiducia gli sviluppi di questo (auspicabile) assistente digitale.